Ascoli Piceno-Fermo

Ad Ascoli due giornate formative sulla sicurezza sul lavoro

Camera di commercio delle Marche e Azienda sanitaria territoriale di Ascoli insieme per la sicurezza negli ambienti di lavoro

Il teatro Ventidio Basso di Ascoli (Immagine di repertorio)

ASCOLI PICENO – Sono stati 2.261 nella provincia di Ascoli Piceno nel 2023 gli infortuni sul lavoro denunciati. Nell’anno precedente, nel 2022, erano stati invece 2.379. Questi i dati forniti dall’Inail che, sebbene parlino di una lieve flessione,  danno comunque la misura di un fenomeno purtroppo ancora molto presente.

Nasce dall’analisi di questi numeri, che impongono una riflessione sulla necessità di avere norme chiare, ma anche un sistema di controllo efficace e una maggiore sensibilità nei confronti della sicurezza negli ambienti di lavoro, la volontà dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e della Camera di commercio delle Marche di organizzare, con il patrocinio del Comune di Ascoli, il 4 e 5 aprile, dalle 8.30 (alle 8 registrazione partecipanti) alle 14, al teatro Ventidio Basso di Ascoli, le due giornate formative dal titolo ‘Insieme per creare la cultura della sicurezza’.

Nel corso della prima giornata del 4 aprile, si parlerà di ‘Infortunio per caduta dall’alto. Politrauma cranico, toracico e frattura del bacino’.

Dopo i saluti istituzionali del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, del presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, e del commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, si susseguiranno gli interventi di esperti relatori. Nel corso della seconda giornata del 5 aprile, si parlerà di ‘Infortunio per inalazione di acido cloridrico. Intossicazione da agente chimico’.

Le giornate sono state pensate e promosse in sinergia con gli attori che compongono il sistema della tutela della sicurezza sul lavoro quali Ast, Direzione territoriale del lavoro, Inail di Ascoli, struttura commissariale Sisma 2016, Confartigianato, Cna, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ordini degli ingegneri e degli architetti, collegio dei geometri e alcuni istituti scolastici.

L’iniziativa persegue la finalità di creare un’interazione attiva e positiva tra i diversi soggetti coinvolti, in modo da sviluppare un comune concetto di rischio, pericolo, danno atteso e attività di prevenzione.  Il doppio evento formativo è rivolto a imprese, lavoratori, associazioni, sindacati, personale sanitario, professionisti, mondo della scuola, ma l’attività convegnistica ha anche l’ambizioso obiettivo di creare una rete di interesse da parte del mondo dei giovani, attraverso il quale lo sviluppo delle tematiche trattate potrà creare delle solide basi per migliori condizioni di tutela sul lavoro.

Ai partecipanti saranno riconosciuti crediti formativi. Una quota di posti sarà riservata agli studenti del terzo anno del I.I.S. Mazzocchi-Umberto I di Ascoli Piceno.
Per prendere parte al doppio evento formativo per il personale sanitario è necessario prenotare inviando una e-mail a formazione.ast.ap@sanita.marche.it. Il personale non sanitario puoi iscriversi su eventbrite: www.eventbrite.it/e/sicurezza-infortunio-da-caduta-e-intossicazione-da-agente-chimico-tickets-863768774657?aff=oddtdtcreator.

Spiega il presidente di Camera Marche Gino Sabatini: «Questa attività nasce dalla convinzione che la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori deve essere assicurata e necessariamente migliorata. La strategia secondo noi, più incisiva si basa però, non solo su un sistema repressivo se pur necessario, ma soprattutto sulla prevenzione. Una prevenzione attuata dalla sinergia tra tutti gli attori che compongono il sistema di tutela cercando di sfruttare le professionalità indiscusse del territorio. Le Associazioni di Categoria e l’AST ci hanno chiesto un supporto e noi siamo felici di offrire un parterre importante a questa iniziativa così necessaria. Andremo a fondi su temi importanti che ci permettono di valorizzare  il tessuto imprenditoriale del piceno e le piccole micro sul fronte sicurezza. Ci sono normative, come quella che ha introdotto la patente a punti, toccano proprio le piccolissime realtà d’impresa che non operano in certi cantieri ma sono gravate da questa incombenza. Oggi più che mai siamo a fianco di queste imprese offrendo formazione e formando anche i formatori con un modello nuovo dove il sistema camerale non si sovrappone ma si affianca a quello associativo facilitandone il dialogo con imprese e tutti gli stakeholder del territorio».

«L’Ast di Ascoli ha aderito con piacere e interesse – dice il direttore generale, Nicoletta Natalini – in quanto la funzione di prevenzione degli infortuni e i controlli negli ambienti di lavoro rappresentano una funzione Core del Dipartimento di prevenzione in tutte le sue articolazioni organizzative. Relativamente al tema oggetto delle giornate è compito specifico dello Spsal, Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro. L’Azienda – continua- ha ritenuto sfidante, ma anche di fondamentale importanza tendere alla creazione di una rete di prevenzione sul lavoro per ridurre le morti e gli infortuni in tutti i settori produttivi. L’aspetto formativo è anch’esso parte della prevenzione, e per noi è molto gratificante dunque essere chiamati ad iniziative dove questo  fattore è centrale: lo è per i nostri operatori, i tecnici della prevenzione, che nel servizio di Ascoli  sono otto. Altri operano a San Benedetto; saranno loro a partecipare a questi eventi dove metteranno a disposizione di tutti la loro competenza. Il Servizio lavora a norma di legge e la applica ma veniamo percepiti a volte come controllori: non è così, si lavora alla prevenzione  sempre  a fin di bene, e fare in modo che le imprese dove poi noi andiamo a fare i controlli siano sempre più a conoscenza di quel che devono fare è un nostro obbiettivo strategico. Ci sono tanti bravi imprenditori, dietro l’infortunio può esserci a volte la necessità di accelerare processi produttivi accettando il rischio. A volte questa accettazione è eccessiva, ed è su questo punto che dobbiamo intervenire, formare e fare cultura della sicurezza. Quelli della due giorni sono entrambi temi importanti per la comunità, uno legato più ai cantieri e alla fase ricostruttiva, l’altro al rischio chimico che è ugualmente di interesse anche pensando al tipo di aziende che si trovano sul nostro territorio. Prevenire è innanzitutto garantire meno infortuni, una minore quota di persone da seguire nella fase di cura e minor numero di persone con invalidità, un aspetto che conta nella filiera sanitaria».

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