Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, l’augurio di Pasqua del vescovo: «Ritroviamo la speranza»

«Non siamo fatti per la rassegnazione ma per la vita». Monsignor Gianpiero Palmieri annuncia anche una preghiera collettiva per la pace in programma in città a metà aprile

Il Vescovo di Ascoli, Mons. Gianpiero Palmieri

ASCOLI – «Ritrovare la speranza». È questo l’augurio rivolto dal vescovo Gianpiero Palmieri a tutti i fedeli ascolani, in vista della Pasqua, attraverso una lettera che lo stesso presule ha diffuso sui canali social della diocesi.

«Qual è il motivo della speranza dei cristiani, anche in questo tempo così profondamente segnato dalla guerra, dalla violenza e dallo smarrimento? – scrive monsignor Palmieri –. Il segreto è lo Spirito di Gesù risorto, è Lui che spinge i credenti e ogni uomo che si apre alla grazia ad andare avanti, a lottare, a combattere con le armi della persuasione per la giustizia, la fraternità universale, la pace. Questo allora è il nostro augurio di Pasqua: non siamo fatti per la rassegnazione ma per la vita. Non siamo fatti per l’odio, ma per la pace. Pertanto, celebriamo con gioia la notte e il giorno di Pasqua».

L’appuntamento

Nella stessa lettera, poi, il vescovo annuncia un importante appuntamento che si svolgerà in città il 14 aprile, ovvero un incontro di preghiera collettivo per la pace. «Poiché anche noi siamo chiamati ad andare nella Galilea delle Genti, invitiamo tutti, cristiani e credenti di altre religioni, a ritrovarsi in piazza per pregare e manifestare per la pace – prosegue il presule –. Ci diamo un appuntamento: il 14 aprile a piazza Arringo, la mattina alle 10, celebreremo l’Eucarestia e poi alle 11.30, insieme a tutti gli uomini credenti o appartenenti ad altre religioni, testimonieremo il comune desiderio di pace in una preghiera a cui insieme con noi parteciperanno anche i responsabili di diverse comunità religiose presenti nel nostro territorio. Il giorno prima, in cattedrale, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente dei vescovi italiani, insieme ad altre personalità esperte di geopolitica, ci parleranno di come sia possibile credere e lavorare per la pace, anche in questo tempo».

Il Triduo pasquale

Tornando alla Pasqua, ieri (giovedì 28 marzo) si è aperto il Triduo pasquale, con le celebrazioni in programma in tutte le parrocchie della diocesi ascolana. A cominciare dalla cattedrale, dove alle 18 ha avuto luogo la ‘Messa in Coena Domini’ (in gergo quella dell’ultima cena, con il rito della lavanda dei piedi), con a seguire alle 21 la Veglia eucaristica (meglio nota come ‘il Sepolcro’).

Oggi, invece, alle 18 la celebrazione della Passione del Signore, mentre alle 21 ci sarà la tradizionale Via Crucis che partirà dalla chiesa del Buon Consiglio a Porta Romana e si concluderà a piazza Arringo.

Sabato alle 22 è in programma la Veglia Pasquale, mentre domenica mattina il vescovo Palmieri celebrerà la messa delle 11.

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