Ascoli Piceno-Fermo

Intelligenza artificiale e sicurezza sul lavoro, a Porto Sant’Elpidio il convegno. «Dalle parole ai fatti» – VIDEO

L'evento è stato promosso da Opram ed Edilart Marche, con la partecipazione di C.ED.A.M., Ebam, Regione Marche e Inail Marche, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro

L'auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare in cui si è svolto il convegno
L'auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare in cui si è svolto il convegno

ANCONA – Formazione, educazione, informazione, nuove tecnologie ma anche confronto e dialogo tra parte datoriale e lavoratori. Sono alcuni dei temi affrontati nel corso del convegno ‘Intelligenza artificiale e sicurezza sul lavoro – Formazione, prevenzione e profili di responsabilità’, che si è svolto il 28 aprile all’auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare. L’evento, molto partecipato, è stato promosso da Opram ed Edilart Marche, con la partecipazione di C.ED.A.M., Ebam, Regione Marche e Inail Marche, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, e per riflettere sull’importanza di un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Una riflessione nella quale ha trovato ampio spazio l’intelligenza artificiale.

«È importantissimo sensibilizzare e far sì che tutte le aziende e i lavoratori siano consapevoli dell’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto Martina Focanti, coordinatrice regionale Opram Marche – Ognuno deve avere la consapevolezza dell’importanza della sicurezza in ogni azione che viene svolta quotidianamente. Datori di lavoro e lavoratori devono agire e lavorare insieme per poter raggiungere un sistema sicuro e che possa garantire una protezione per tutti».

«Con questa iniziativa, vogliamo passare dalle parole ai fatti – ha spiegato Loredana Longhin, coordinatrice regionale Opram Marche. Come organismo paritetico delle aziende artigiane Opram si occupa della promozione della vigilanza e della sicurezza. Sappiamo che il nostro tessuto produttivo è fatto da piccole e piccolissime imprese, e quindi, il sistema della rappresentanza fatto dalle associazioni sindacali e datoriali permette di portare al meglio l’efficienza della sicurezza, in sinergia tra azienda e lavoratori». Longhin in un passaggio del suo intervento ha posto l’accento sull’importanza della formazione dei lavoratori: «Siamo di fronte ad una transizione tecnologica legata alla robotica ma i rischi di infortuni sul lavoro restano e dalle ultime rilevazioni vediamo come aumentano soprattutto i rischi psicosociali, di cui fanno maggiormente le spese le donne. Affinché l’intelligenza artificiale sia utilizzata a favore di una giustizia sociale è importante che ci sia un pieno coinvolgimento dei lavoratori, delle aziende e, soprattutto, partendo da una importantissima e qualificata formazione per i lavoratori».

Un momento del convegno a Porto Sant’Elpidio

Non bisogna temere l’intelligenza artificiale ha evidenziato Elisabetta Grilli, presidente Edilart Marche. «Dobbiamo capire come sfruttarla al meglio per raggiungere le nostre finalità che sono quelle della formazione, della prevenzione, della sicurezza sul lavoro, in particolare nel settore dell’edilizia. Le funzioni possono essere tante, alcune sono già in fase sperimentale, alcune hanno delle tecnologie importanti che al momento hanno solamente grandi imprese, ma stiamo lavorando su più fronti per capire come poterle applicare».

L’intelligenza artificiale «oggi ci offre l’opportunità di prevenire moltissimi infortuni sul lavoro» ha spiegato Filomena Palumbo, vicepresidente Edilart Marche «e data l’incidenza degli infortuni, specialmente nel settore dell’edilizia, è opportuno mettere in campo tutti gli strumenti disponibili e l’intelligenza artificiale è uno di quegli strumenti che abbiamo valutato come veramente indispensabili. Comprendo l’atteggiamento ostativo di chi non conosce questo strumento e di chi non ne ha ancora compreso il potenziale ma stiamo avendo opportunità di valutarlo e di comprendere quanto possa prevenire l’incidenza degli infortuni gravi sul lavoro».

L’Edilart, ha aggiunto Palumbo, «ha già messo in campo attraverso la campagna ‘Nuovi scenari per la Sicurezza’ una vera e propria campagna per far conoscere questo strumento (intelligenza artificiale, ndr) da Pesaro fino ad Ascoli, ci sono stati diversi incontri» ed «abbiamo avuto l’opportunità di far conoscere sul piano regionale questo progetto molto ambizioso che ha come obiettivo una vera e propria rivoluzione culturale in materia di sicurezza».

In una regione come le Marche dove c’è il più grande cantiere europeo legato alla ricostruzione post sisma le nuove tecnologie giocano un ruolo cruciale e «possono essere di impulso alla prevenzione e quindi a investire in sicurezza perché siamo convinti che un’azienda che innova e che innova anche i suoi processi produttivi», grazie anche all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, «è un’azienda che comunque lavora in sicurezza e dove la cultura della prevenzione e della sicurezza diventa un sentimento comunce, sia dell’impresa che dei lavoratori» ha evidenziato il vice presidente Ebam, Massimo Giacchetti.

In questa cornice l’intelligenza artificiale diventa «un’opportunità per il mondo del lavoro, delle imprese e per i lavoratori» ha spiegato. «Ci sono degli aspetti tecnici a cui dare una risposta», ma la tecnologia rappresenta un’opportunità e «l’importanza sta nell’intelligenza, anche da parte nostra, di governare questo grande processo di cambiamento e di trasformazione del mondo del lavoro che credo sia inarrestabile».

Giampaolo Adolfo, del collegio sindacale della C.ED.A.M. ha sottolineato l’importanza della formazione: «Ci adoperiamo da tempo per sicurezza sul lavoro a tutto tondo – ha detto – da oggi in avanti vorremmo cercare di essere ancora più incisivi in modo che ci siano meno incidenti sul lavoro. Il nostro obiettivo – ha spiegato – è portare quasi a zero questi infortuni sul lavoro». Un obiettivo, quello di zero infortuni, che passa attraverso la prevenzione, intesa come formazione gratuita «sui rischi e pericoli nei cantieri» rivolta sia ai dipendenti delle aziende artigiane che ai titolari, per «incentivare l’educazione ad essere prudenti».

Da sinistra Andrea Putzu e Piero Iacono

L’importanza delle nuove tecnologie è stata sottolineata anche dal presidente della II Commissione consiliare permanente della Regione Marche, Andrea Putzu: «Le nuove tecnologie oggi devono essere da supporto – ha detto – l’intelligenza artificiale non deve mai sostituire l’uomo ma supportare le iniziative dell’uomo». La prevenzione, secondo Putzu, passa anche attraverso l’educazione, fin dalle scuole: «È importante che la politica possa entrare nelle scuole» ha detto, ricordando poi le iniziative messe in atto dalla Regione in tema di «politiche del lavoro» fra le quali bandi per favorire l’occupazione e la sicurezza sul lavoro. «Sulla sicurezza del lavoro – ha aggiunto – è stato fatto molto rispetto a tanti anni fa, ma sicuramente ancora oggi ci sono delle problematiche su cui dobbiamo riflettere e da risolvere, sempre a supporto dell’imprenditore e a tutela del lavoratore». Il governo nazionale, ha ricordato Putzu, «è voluto intervenire su questo tema» e «il lavoro che sta facendo il ministro del lavoro» è «fondamentale per tutelare tanti lavoratori e per supportare tante imprese».

Piero Iacono, direttore di Inail Marche, nel suo intervento ha parlato del protocollo ‘Marche Sicure’ siglato il 31 marzo dalla Regione, dall’Anmil, e, per la prima volta in Italia, anche dall’Inail – Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro -, che punta a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro, anche attraverso la testimonianza di chi ha subito un infortunio sul lavoro o una malattia professionale, che diventa così testimonial, informatore e formatore nei confronti dei lavoratori, dei datori di lavoro e anche degli studenti delle scuole e delle università. Il direttore Inail Marche ha sottolineato l’importanza di «richiamare sempre di più l’attenzione ai temi della prevenzione, della sicurezza e della formazione, che sono i cardini fondamentali verso i quali dobbiamo muoverci e muovere le nostre attività».

«La Regione Marche è una regione bianca che sta facendo tesoro di quello che è accaduto nel passato» ha detto Iacono, evidenziando che «in questo momento i dati dicono che c’è una leggera flessione nelle malattie professionali» mentre per quanto riguarda gli infortuni «tengono conto in modo ciclico anche di altri fattori, come della ripresa dell’attività industriale, lavorativa e professionale». Il direttore di Inail Marche ha poi spiegato che al netto delle «micro oscillazioni mensili» il «trend complessivo, soprattutto degli infortuni mortali, è in leggero calo da un periodo significativamente lungo».

Nel corso del convegno si è parlato anche di macchinari innovativi, dialogo tra parte datoriale e lavoratori, oltre che dell’importanza della formazione. Sul tema dell’intelligenza artificiale per aumentare i livelli di sicurezza in ambito lavorativo è intervenuto Marco Rotili, esperto di soluzioni digitali e fondatore di Amsweb, che ha mostrato l’applicazione dell’AI nella formazione dei lavoratori tramite visori digitali, mentre il professor Paolo Pascucci dell’Università di Urbino, attraverso un video, ha approfondito i profili di responsabilità giuridica nell’uso delle tecnologie digitali sul lavoro.

L’attore e comico Piero Massimo Macchini ha alternato riflessione e intrattenimento, portando sul palco una rappresentazione in chiave artistica delle tematiche della giornata. A chiudere l’evento, le premiazioni delle aziende virtuose nei comparti artigianato ed edilizia, selezionate da Ebam, Opram, C.ED.A.M. e Edilart: 21 i riconoscimenti ad aziende e lavoratori consegnati da Riccardo Battisti e Massimo Giacchetti per Ebam, Giacomo Cicconi Massi e Adolfo Giampaolo per C.ED.A.M..