Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, riqualificazione dell’ex Carbon: al via la bonifica della vasca di prima pioggia

Primo step nell'opera di recupero dell'ex stabilimento aziendale, Fioravanti: «Un percorso lungo ma si intravede la fine»

L'ex Carbon di Ascoli Piceno

ASCOLI – Al via i lavori per la bonifica della vasca di prima pioggia nella Sgl Carbon, l’ex stabilimento aziendale ascolano che un tempo offriva lavoro a centinaia di famiglie del territorio ma che è chiuso ormai da qualche decennio. Grazie a un maxi finanziamento da 6,6 milioni di euro, infatti, è cominciata proprio oggi (lunedì 18 settembre) la messa in sicurezza permanente della cosiddetta ‘vasca di prima pioggia’. Poi, nel corso delle prossime settimane, gli interventi verranno ovviamente estesi anche alle altre aree.

I lavori

Alla presenza del generale Giuseppe Vadalà, commissario unico designato dal Governo proprio per la Sgl Carbon, il sindaco Marco Fioravanti ha illustrato le tappe del progetto di riqualificazione. «Questa è una data storica per la nostra città – ha spiegato il primo cittadino -. Sappiamo bene le lungaggini burocratiche cui abbiamo dovuto sottostare in questa vicenda annosa, ma grazie alla sinergica e fattiva collaborazione con il commissario, che ha lavorato con impegno e dedizione al nostro sito, e alla costante collaborazione con gli altri enti preposti, siamo arrivati a una svolta. Un’area così importante, a pochi passi dal cuore della città, verrà messa in sicurezza e rigenerata, per poi tornare a essere fruibile per tutta la cittadinanza ascolana».

Il commissario

«Finalmente siamo arrivati alla fase operativa dell’intero processo, che è iniziato con il commissariamento nel giugno 2019 – ha proseguito lo stesso Vadalà, cui il Comune ha assegnato la cittadinanza onoraria -. È stato un processo lungo, che abbiamo seguito pedissequamente con l’ausilio e, sempre in sinergia, con i soggetti del territorio, sindaco in primis. È stato un iter poderoso ma anche doveroso per la criticità dei luoghi, per la difficoltà dei procedimenti e per selezionare gli attori più consoni a svolgere efficacemente e celermente gli importanti lavori di risanamento ambientale. Siamo giunti a questo obiettivo ma traguardiamo immediatamente la fine del processo entro dicembre 2023, a conclusione di un lavoro corale nato da uno spirito collaborativo con tutti gli enti finalizzato alla restituzione delle aree per il corretto sviluppo delle attività della cittadinanza».

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