Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, Quintana in lutto: è morto il console Patrizio Zunica

Ha dedicato tutta la sua vita alla rievocazione storica, contribuendo a far crescere tante giovani generazioni

Patrizio Zunica

ASCOLI – Il sestiere di Porta Solestà e la Quintana piangono un simbolo della rievocazione ascolana. E’ morto Patrizio Zunica, console gialloblù e storico tamburino. Aveva 67 anni e aveva dedicato tutta la sua vita a quel sestiere che ha tanto amato e che, per lui, rappresentava la sua seconda famiglia. La prima, di famiglia, era quella composta dall’inseparabile moglie Concezia, le figlie Pia e Melania, oltre ai suoi affezionati nipoti Riccardo, Federico, Achille e Ulisse. Malato da qualche tempo, le sue condizioni di salute erano peggiorate nel corso delle ultime settimane.

Il ricordo

Quest’anno non era riuscito a partecipare alle Quintane, ma aveva stretto i denti per essere presente al saluto alla Madonna della Pace, lo scorso 7 luglio, a piazza Sant’Agostino, alla vigilia della giostra in notturna. E’ stata, quella, la sua ultima uscita pubblica nelle vesti di console. Patrizio Zunica entrò per la prima volta nel sestiere a metà degli anni Settanta. In poco tempo divenne capo dei tamburini, poi è stato anche consigliere nel comitato di sestiere e nel marzo del 2016, dopo la morte di Emilio Nardinocchi avvenuta nel giugno del 2015, fu eletto console. «Perdo un fratello – commenta, con un filo di voce, il caposestiere Attilio Lattanzi -. Patrizio è stato e resterà un esempio per la Quintana di Ascoli. Se ne va una persona di altri tempi. Il dolore è grande, sia mio personale che di tutto il sestiere». «Patrizio è stato un grande uomo pieno di bontà – prosegue Luigi Lattanzi, ex caposestiere gialloblù -. Per me un grande amico ed un fratello con cui ho condiviso tanti anni di vita”. A ricordare Patrizio, poi, anche il sindaco Marco Fioravanti, che lo ha definito “esempio di fede, passione e amore verso i propri colori e verso i valori della nostra Quintana”.

Il funerale

All’interno del sestiere di Porta Solestà, Zunica ha contribuito a far crescere intere generazioni di sestieranti. Sempre umile e disponibile, non rinunciava mai a dare una mano, lavorando anche dietro le quinte. Ad ogni cena lo si vedeva in cucina, destreggiarsi ai fornelli, ma anche passare lo straccio e dispensare sorrisi a chiunque gli capitasse affianco. Era molto amato anche a Venarotta, il paese nel quale si era trasferito dopo il matrimonio facendosi subito apprezzare da tutti. «Patrizio ha vissuto concretamente gli ideali che distinguono chi ha realmente compreso cosa rappresenti la nostra rievocazione, appartenenza e amore per la città di Ascoli – scrive, in una nota, la Quintana -. Se ne va un grande sestierante ma, soprattutto, un vero quintanaro». Il funerale si svolgerà oggi pomeriggio (martedì) alle 15.30 nella chiesa di San Giacomo della Marca, a Porta Cappuccina. Il mondo della Quintana sarà presente per omaggiare, nel modo migliore, un grande uomo che se ne è andato troppo presto.

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