Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli punta sull’integrazione: torneo di calcio con protagonisti anche i detenuti

A promuoverlo è il Csi, in sinergia ovviamente con il carcere del Marino e con il Comune: in campo anche altre squadre

La presentazione dell'iniziativa

ASCOLI – Un progetto di attività sportiva a sostegno dei detenuti. Si tratta de ‘Il mio campo libero’, l’iniziativa promossa dal Csi di Ascoli in sinergia con la direzione del carcere del Marino e l’amministrazione comunale. Quello che andrà in scena nei prossimi giorni nella casa circondariale, e che è stato presentato proprio in settimana, è un vero e proprio torneo di calcio che vedrà protagoniste sei squadre: la rappresentativa di Confindustria, quella della Provincia, la squadra composta dai lavoratori dello stabilimento Ykk, la compagine ‘Arte e Mestieri’ formata da vari professionisti del territorio e infine due squadre composte da detenuti.

Il progetto

Lo sport, dunque, ancora una volta viene visto come uno strumento per creare benessere psicofisico, utile soprattutto per quei detenuti affetti da disagio mentale, i quali sono sempre più presenti nell’istituto piceno. «La Costituzione dice che il detenuto debba espiare la pena – spiegano i rappresentanti del Csi, il Centro Sportivo Italiano -, ma la detenzione deve essere un momento di crescita e non di regressione. Lo sport è un grimaldello che permette di rompere certe catene. Portare i principi che caratterizzano ogni sportivo all’interno delle carceri, pertanto, significa dare alle stesse case circondariali degli strumenti di crescita civile». Il progetto ‘Il mio campo libero’, comunque, ormai dal 2017 viene riproposto dal Csi di Ascoli, anche se è la prima volta che si organizza il torneo di calcio. Solitamente, vengono promossi tre appuntamenti settimanali da due ore ciascuno, per un periodo di dieci mesi, per consentire alle persone che si trovano in carcere di praticare attività sportiva.

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