Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, crollano le prenotazioni dei vaccini. Ipotesi chiusura dell’hub Monticelli

Le prenotazioni non arrivano a 500 al giorno. In calo anche il numero delle dosi somministrate ai bambini: una quindicina al giorno, anche se i posti disponibili sono 110

Il punto vaccinazioni al palasport di Ascoli

ASCOLI – Le lunghe code dei primi di gennaio sembrano un lontano ricordo, ad Ascoli Piceno le prenotazioni dei vaccini non arrivano a 500 al giorno e il palazzetto di Monticelli è semivuoto: così l’area vasta 5 sta pensando di tornare ad utilizzare il solo hub di Pennile di Sotto, ovvero la Casa della Gioventù.

I dati in calo

Un’ipotesi su cui si sta discutendo con i numeri alla mano, come ci spiega il direttore del servizio di igiene e sanità pubblica, il dottor Claudio Angelini. «Fino a qualche settimana fa riuscivamo a vaccinare quasi tremila persone al giorno – spiega il medico -. Ora riscontriamo questa notevole riduzione di richieste, che riguarda soprattutto gli over 50, nonostante ci sia stata l’emanazione del decreto che ha introdotto l’obbligatorietà per questa categoria».

Le vaccinazioni ai bambini

Stessa cosa per le vaccinazioni pediatriche, dove dopo un momento di euforia, che ha portato all’attivazione di diversi punti, sia ad Ascoli, all’ex Gil, sia a San Benedetto negli uffici Asur di piazza Nardone, da metà febbraio non vede più richieste. «Abbiamo previsto slot per 110 vaccinazioni al giorno, ma le prenotazioni sono quotidianamente circa una quindicina – prosegue il dottor Angelini -. Quindi, dati alla mano, aver incrementato il numero delle postazioni non ha portato a un aumento delle richieste».

La chiusura di Monticelli

Alla luce di tali diminuzioni di prenotazioni, dunque, è verosimile che presto si torni dunque a utilizzare solo la Casa della Gioventù e che, già entro la metà del mese di febbraio, verrà chiuso il palazzetto dello sport di Monticelli.

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