Ascoli Piceno-Fermo

Da Ascoli Piceno la telecamera “contapersone” per evitare gli assembramenti

Il dispositivo è nato dalla collaborazione di due aziende marchigiane, entrambe socie della Compagnia delle Opere Marche Sud, Proietti Tech e Grottini Lab in sinergia con il Dipartimento di Ingegneria ed Informazione della Politecnica delle Marche. Ecco come funziona

ASCOLI PICENO – Una telecamera in grado di “contare” il numero delle persone che possono stare in un determinato spazio, in base ai metri quadrati e alle disposizioni sulla sicurezza in questa Fase 2 della pandemia.

Ecco il Contapersone “Evolution”. Si tratta di un dispositivo nato dalla collaborazione di due aziende marchigiane, entrambe socie della Compagnia delle Opere Marche Sud, Proietti Tech e Grottini Lab. Quest’ultima in sinergia con il Laboratorio Vrai (Visual Robotics and Artificial Intelligence) del Dipartimento di Ingegneria ed Informazione della Politecnica delle Marche, in cui insegna il professor Emanuele Frontoni insegna “Fondamenti di Informatica” e “Computer Vision”, ha elaborato l’algoritmo di machine learning che è alla base di Evolution.

COME FUNZIONA – La telecamera conta chiunque entri oppure esca da qualsiasi spazio e, in base al numero di metri quadrati minimi necessari a persona, aziona un semaforo all’ingresso. Questo qualora l’accesso di ulteriori visitatori debba essere subordinato all’uscita di un numero pari di individui: nel kit, è disponibile anche un tabellone le cui informazioni possono essere personalizzate.

«Il nostro algoritmo di apprendimento automatico – dice il professor Emanuele Frontoni – è basato su quel campo di ricerca noto come deep learning. In sostanza, attingendo a database di dati, l’algoritmo di questo contapersone non ha parametri ma ha “imparato” a riconoscere le persone in entrata e in uscita da qualsiasi luogo».

L’azienda Grottini Lab di Porto Recanati, una delle aziende del gruppo Grottini Advanced Retail World, opera nel settore dello Shopper Analytics e si avvale già delle più recenti tecnologie digitali di computer vision supportate da Artificial Intelligence (AI), deep learning e machine learning, per monitorare, analizzare e migliorare l’esperienza di acquisto.

«Dal momento che evitare gli assembramenti è una priorità – racconta Valerio Placidi, responsabile Business Development dell’azienda – in collaborazione con la Politecnica delle Marche abbiamo creato una rete neurale, con un acceleratore di Intelligenza Artificiale ed una scheda, che dà un’incredibile capacità computazionale e dati attendibili. Portarla sul mercato ad un prezzo competitivo, su un hardware a basso costo ma ad elevate prestazioni, con un settaggio professionale e con un servizio post-vendita d’eccellenza sono competenze che hanno chiamato in causa il nostro partner, Proietti Tech».

Proietti Tech, con sede ad Ascoli Piceno, è un’azienda che opera in tutti quegli ambiti in cui il controllo ed i servizi alle persone rivestono importanza primaria: la Rilevazione Presenze e Gestione Risorse Umane, il Controllo Accessi, l’Automazione degli Edifici e la Gestione dei Servizi Scolastici.

«Abbiamo lavorato nella messa a punto degli algoritmi grazie alla qualità del lavoro fatto dai partners – ha dichiarato Luigi Proietti – e l’algoritmo stesso migliora man mano che il prodotto sul mercato acquisisce altri dati. La criticità principale è stata quella di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per interpretare immagini semplici. La nostra idea è stata quella di racchiudere in una telecamera fruibile a tutti degli algoritmi molto evoluti».

In un box praticamente invisibile, che si può inserire anche all’interno di un controsoffitto, viene inserita la telecamera con un’unità centrale che raccoglie le immagini e le elabora, grazie all’acceleratore di Intelligenza Artificiale, per inviarle poi al cloud.

«Pensiamo – dice Valerio Placidi –  che questa piccola telecamera intelligente, a basso costo, possa essere utile ben al di là della durata della Fase 2 dell’emergenza Covid: ad essere preziose, saranno sempre di più le informazioni. Anche se il problema dell’assembramento venisse superato, ogni punto vendita avrà sempre più bisogno di informazioni sui flussi, gli andamenti orari, le tipologie di spostamenti all’interno del negozio, per fare scelte di marketing ponderate: il discorso vale anche per le piccole realtà del retail».