Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli Piceno, il questore consegna l’olio del Giardino della Memoria al vescovo

L'olio è prodotto dagli uliveti del “Giardino della Memoria” di Capaci, luogo in cui dopo l'esplosione del 23 maggio 1992 fu catapultata l’auto con i tre agenti di scorta del giudice Falcone

ASCOLI PICENO – Questa mattina, presso l’aula magna della Sezione Polizia stradale di Ascoli Piceno, in occasione del Precetto Pasquale della Polizia di Stato, il questore della Provincia di Ascoli Piceno Vincenzo Massimo Modeo ha donato al vescovo della diocesi di Ascoli Piceno Gianpiero Palmieri un’ampolla di olio prodotto dagli uliveti presenti nel “Giardino della Memoria” di Capaci, luogo in cui, dopo la tragica esplosione del 23 maggio 1992, fu catapultata l’auto con i tre agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone. In quel luogo, curato dall’associazione Quarto Savona 15, che trae il nome dalla sigla radio utilizzata dall’equipaggio della Polizia di scorta al giudice Falcone e fondata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta, sono stati piantati diversi alberi di ulivo, ciascuno dedicato a una persona delle istituzioni caduta per mano mafiosa.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello, nell’approssimarsi del 31° anniversario dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, di tenere viva la memoria di quanti sono caduti per mano della mafia.

L’olio ricavato è stato donato a tutte le diocesi italiane per essere consacrato in occasione della messa crismale della Settimana Santa ed essere poi utilizzato come olio santo nel corso dell’anno liturgico.

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