Ascoli Piceno-Fermo

Omicidio ex carabiniere, indagini estese al Sud Italia. E si attende l’autopsia

I militari dell'Arma guidati dal tenente colonnello Ciro Niglio vaglieranno anche le immagini e i filmati delle webcam dell'A14 e degli autogrill del tratto da San Benedetto del Tronto fino a Taranto a caccia di elementi sui killer

ASCOLI PICENO –  Proseguono serrate del indagini sulla morte di Antonio Cianfrone, l’ex militare dell’Arma freddato il 3 giugno con 3 colpi di pistola sulla pista ciclopedonale di Pagliare del Tronto nei pressi della frazione San Pio di Spinetoli nell’ascolano. I Carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno, guidati dal tenente colonnello Ciro Niglio stanno acquisendo i filmati delle webcam del tratto autostradale dell’A14 che da San Benedetto del Tronto arriva fino a Taranto a caccia di prove.

Dopo aver raccolto una mole ingente di materiale utile alle indagini, fra immagini e filmati degli impianti di video sorveglianza della zona dove è stato compiuto il delitto, una vera e propria esecuzione, ora gli investigatori hanno ampliato il raggio delle indagini andando fuori regioni, verso Campania e Puglia, da dove potrebbero essere arrivati o verso dove potrebbero essere scappati i killer.

Ad uccidere l’ex carabiniere 51enne sarebbe stato un uomo con il volto coperto da un casco, poi scappato in sella ad una moto insieme ad un complice. «Stiamo approfondendo le indagini con le immagini e i filmati tratti dalle telecamere poste lungo l’autostrada e negli autogrill» spiega il comandante provinciale Ciro Niglio che rinnova ancora una volta l’appello alle persone che possono aver visto qualcosa a farsi avanti. «Aspettiamo l’esito dell’autopsia» conclude. L’autopsia potrebbe prendere avvio già nel pomeriggio di oggi, 5 giugno.

Cianfrone, 51 anni originario di Mozzagrogna in provincia di Chieti e residente a Monsampolo, la cittadina in cui prestava servizio come carabiniere nella locale Stazione, era stato allontanato dall’Arma 5 anni fa dopo essere rimasto coinvolto in una inchiesta per concussione e truffa ai danni di una compagnia di assicurazione. A coordinare le indagini è la Procura di Ascoli Piceno.

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