Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli Piceno, disposti accertamenti su pc e telefonino del parroco riminese

Durante la perquisizione sono stati sequestrati dispositivi informatici in cui sarebbero presenti foto di nudità di minori. I carabinieri avevano anche trovato 3 grammi di cocaina

Un sacerdote (Immagine di repertorio)

ASCOLI PICENO – Verranno eseguiti il 15 giugno gli accertamenti tecnici necessari urgenti da parte dei carabinieri di Ascoli Piceno sui dispositivi informatici e telefonici sequestrati a don Alberto Bastoni. Il sacerdote 50enne originario di Rimini e (ormai ex) viceparroco del Duomo di Ascoli Piceno è iscritto nel registro degli indagati della procura di Ancona – le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo – e gli viene contestata la detenzione di materiale pedopornografico.

Durante la perquisizione, al parroco riminese, sono stati sequestrati dispositivi informatici in cui sarebbero presenti foto di nudità di minori. In quell’occasione, i carabinieri avevano anche trovato tre grammi di cocaina; la procura di Ascoli sta compiendo degli approfondimenti per capire se la droga può essere stata ceduta o meno ma al momento il sacerdote non è indagato per il possesso di sostanza stupefacente ma è stato segnalato alla locale prefettura come assuntore.

Da sinistra, gli avvocati Gramenzi e Fioravanti

«Al momento sono in atto le indagini preliminari e il mio assistito ha deciso di ritirarsi in una comunità in Umbria – ha spiegato il legale Umberto Gramenzi, che assiste il parroco insieme al collega Simone Fioravanti -. Il 15 giugno ci saranno gli accertamenti sui dispositivi informatici del nostro assistito e parteciperemo anche noi con un consulente».

La Procura sostiene che all’interno del telefonino, del pc fisso e di altri supporti informatici del parroco ci sarebbero delle immagini di soggetti nudi o comunque in atteggiamenti “particolari”, che vedrebbero protagonisti bambini e adolescenti.

Intanto don Alberto – che tempo fa era stato al centro di uno scandalo nella sua città natale connesso a questioni di droga (l’indagine era poi stata archiviata, ndr.) – ha deciso di ritirarsi in una comunità in Umbria dopo che il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole lo aveva allontanato dalla Diocesi. «Apparentemente sembrava che tutto procedesse nel migliore dei modi senonché, forse anche in conseguenza del lockdown, don Alberto Bastoni è caduto in una depressione maggiore unipolare che gli ha provocato un grave squilibrio mentale, umano e umorale che si è manifestato in comportamenti che hanno attirato una indagine da parte delle autorità competenti» aveva detto il massimo prelato di Ascoli dopo la notizia delle indagini su don Alberto.

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