Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, un ‘parco sostenibile del rifiuto’ nella discarica di Relluce

Il sindaco Marco Fioravanti vuole coinvolgere anche gli studenti dell'Università e alcuni scultori della zona

La presentazione del progetto

ASCOLI – Un parco sostenibile del rifiuto grazie al quale sarà possibile svolgere attività di ricerca e sperimentazione relativa all’intero ciclo dei rifiuti, nel costante rispetto del contesto territoriale e paesaggistico. Svelato, ad Ascoli, il progetto ‘Re+’, voluto dal sindaco Marco Fioravanti e che ‘Ascoli Servizi Comunali’ ha affidato allo studio Stefano Boeri Architetti per la riqualificazione dell’impianto di compostaggio del polo di Relluce, con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza un impianto di recupero dei rifiuti funzionale ed armonicamente inserito nel contesto ambientale, nonché occasione di sviluppo per il territorio.

Il progetto

«Grazie alla collaborazione di tutti, abbiamo ideato un progetto innovativo – spiega il sindaco Fioravanti -. Dal rifiuto umido, infatti, si potrà ottenere biometano e pianteremo anche tanti alberi in questo sito. Ci saranno anche attività di ricerca, insieme agli studenti dell’Università, per far capire alla popolazione quanto sia importante rimettere in circolo i materiali anziché portarli in discarica. Inoltre, penseremo anche all’arte e alla cultura, dedicando uno spazio di questa zona agli scultori, i quali potranno realizzare opere proprio con i materiali riciclati». Puntando su una idea di rinnovamento ecologico, il progetto ‘Re +’ conta macroaree differenti attraverso le quali sensibilizzare alla tutela dell’ambiente l’intera cittadinanza. «Questo è un progetto che deve fare i conti con una discarica già esistente, che verrà gestita in modo tale da ridurre al minimo i disagi per la popolazione – continua l’archistar Stefano Boeri -. Al contempo, però, verrà anche utilizzata per produrre energia pulita e per realizzare un paesaggio abitabile ed esteticamente gradevole. Infine, si potranno svolgere anche esperienze di tipo didattico e formativo. Questo sito di Relluce può diventare un esempio di gestione trasparente dei rifiuti».

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