Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, con 390 voti Paolo Travaglini è il nuovo presidente dell’Ordine degli Avvocati

Passaggio di testimone all'interno dell'Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno, con la nuova presidenza affidata a Paolo Travaglini, che prende il posto di Pietropaolo

L'avvocato Paolo Travaglini

ASCOLI PICENO- Passaggio di testimone all’interno dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno, con la nuova presidenza affidata a Paolo Travaglini, che prende il posto di Tommaso Pietropaolo, il cui mandato è giunto a conclusione. La lista #Accetta il consiglio, ha dominato l’altra lista candidata per la presidenza “Unità Forense”, capeggiata da Domenico De Angelis, conquistando la maggioranza assoluta.

I risultati

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno, si sono svolte dal 24 al 27 gennaio presso i locali del Tribunale. Travaglini ha ottenuto 390 preferenze. Nel Consiglio sono stati eletti: Daniela Carbone (338 voti), Valerio Fioravanti (334), Elisabetta Lucidi (304), Raffaella Cardola (297), Antonio Catapano (268) e Piero Antimiani (244 voti). Domenico De Angelis, candidato presidente della lista, “Unità Forense” ha ottenuto 220 voti, a seguire Alessandra Hopps ( 200 voti), Davide Stipa (168 voti) e Patrizia Pasqualini (167voti).

«La lunga strada percorsa insieme ai consiglieri che con me hanno appoggiato il Presidente Pietropaolo dal 2017 (Daniela Carbone, Antonio Catapano, Raffaella Cardola, Valerio Fioravanti e Elisabetta Lucidi), non è stata né facile, né priva di ostacoli- ha spiegato il neo presidente Travaglini- Si è lavorato con il massimo impegno e passione per riformare tutto il sistema di gestione del Consiglio dell’Ordine, apportando novità sia sostanziali che formali, dettate da un’unica finalità: essere sempre più efficienti e capaci di risolvere, velocemente e con puntualità, le problematiche dei nostri iscritti».

Gli obiettivi

La nuova squadra ha deciso di perfezionare il lavoro sino ad oggi compiuto perseguendo i diversi obiettivi:

-SPIRITO DI SERVIZIO E ASCOLTO. I Consiglieri dell’Ordine, debbono operare con uno spiccato spirito di servizio sempre e solo per il bene comune della categoria. I Consiglieri della nostra aggregazione continueranno a considerare il Consiglio dell’Ordine “la Casa di tutti gli avvocati”, aperta ed inclusiva, continuando a restare a disposizione di tutti i colleghi che avranno necessità di vedere evase le loro legittime istanze, con celerità e professionalità.

-TRASPARENZA. Riteniamo che i colleghi debbano essere tenuti costantemente aggiornati su come vengono impiegate le risorse dell’Ordine e, per questo, ci impegneremo a proseguire in questa direzione attraverso la pubblicazione dei dati relativi a collaborazioni, consulenze, acquisti di beni e servizi sul sito dell’Ordine e sulle pagine social. Il Nostro COA dovrà avere “Pareti di Vetro”, attraverso le quali ogni Collega ha diritto di conoscere l’operato svolto dai consiglieri eletti.

-PROTOCOLLI, OSSERVATORI E RAPPORTI CON LA MAGISTRATURA E GLI UFFICI GIUDIZIARI. Continueremo ad impegnarci affinché non venga meno la nostra imprescindibile e qualificata partecipazione in tutti gli ambiti in cui si decide sull’organizzazione della giurisdizione ed a implementare il ruolo degli osservatori. Ci proponiamo di riaffermare in nostro indispensabile ruolo nei rapporti con la Magistratura e con gli Uffici Giudiziari, sempre nello spirito di reciproco rispetto e di fattiva collaborazione. L’azione dell’Ordine tenderà, come fatto sino ad oggi, a difendere sempre il ruolo centrale dell’Avvocatura nel settore della Giustizia, garantendo un rapporto paritario e di leale collaborazione con la Magistratura, anche attraverso la definizione di protocolli virtuosi e un dialogo costante con i funzionari amministrativi e gli altri operatori.

-VALORIZZAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI FORENSI. Le Associazioni Forensi territoriali, per il loro costante impegno, sono una risorsa indispensabile ed insostituibile per tutte le Colleghe ed i Colleghi del nostro Foro e, per tale motivo, ci impegneremo affinché vengano sempre più valorizzate a livello consultivo e coinvolte nelle scelte e nelle dinamiche del Consiglio

-COMUNICAZIONE E DIGITALIZZAZIONE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE. Nel solco dell’ Innovazione Digitale che abbiamo intrapreso nel corso della scorsa consiliatura, continueremo nell’implementazione delle dotazioni informatiche del COA a servizio dei propri iscritti e nel potenziamento del processo di digitalizzazione dei servizi dell’Ordine, al fine di renderli sempre più fruibili anche a distanza.

-FORMAZIONE PROFESSIONALE. L’Ordine, tramite la propria Scuole Forense,  può e deve continuare a fornire ai propri iscritti una formazione professionale di alto livello, fornendo, come fatto negli ultimi 4 anni, gli strumenti per operare in nuovi settori della professione ed accedere a nuove opportunità di mercato (su tutte si ricordano i Corsi di Alta Formazione realizzati dal COA con le associazioni forensi territoriali sulla “Intelligenza Artificiale”, il “Diritto vitivinicolo ed agroalimentare”  e sul “Nuovo Ruolo dell’Avvocato Negoziatore”). La formazione deve essere intesa non solo come un dovere deontologico, ma soprattutto come una vera e propria opportunità di accrescimento professionale e personale.

-IMPLEMENTAZIONE DELL’ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI, DELLA CAMERA DI MEDIAZIONE FORENSE E DELLA CAMERA DI MEDIAZIONE FAMILIARE. Ci proponiamo di incrementare e supportare l’attività dell’OCC e degli Organismi di mediazione per restare protagonisti qualificati e competenti di questi nuovi e sempre più importanti ambiti professionali. Continueremo ad impegnarci affinché gli standard qualitativi dei nostri Gestori della Crisi e dei Nostri Mediatori restino a livelli di eccellenza, contribuendo a creare concrete e reali opportunità di lavoro per l’Avvocatura del nostro Foro

-COSTANTE COLLABORAZIONE CON IL CPO PER FAVORIRE LA REALIZZAZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’. Il nuovo Consiglio, in continuità con quello passato, opererà per favorire la realizzazione delle pari opportunità in ogni attività dell’Ordine, nella convinzione che la massima inclusione costituisca un valore primario della nostra professione, agevolando la rimozione degli ostacoli alla realizzazione dei progetti per tutto il Foro: per questo, sarà fondamentale e verrà incentivata l’azione sistematica e coordinata con il Comitato Pari Opportunità.

-TUTELA DELLE SPECIALIZZAZIONI. Il nuovo Consiglio, di concerto con la Scuola Forense,  si occuperà di  agevolare le istanze di specializzazione e soprattutto di consolidare e accrescere le opportunità di specializzazione dei Colleghi del Foro Piceno,  anche attraverso la costante collaborazione con le Università del territorio.

-OTTIMIZZAZIONE DELLE DIFESE D’UFFICIO. Continueremo a sostenere l’istituto della difesa d’ufficio, ottimizzando le procedure di iscrizione e la permanenza nell’elenco nazionale, anche mediante la reintroduzione, con l’ausilio della nostra Scuola Forense Picena,  del “Corso per la formazione tecnica e deontologica del difensore penale”, allo scopo di permettere a giovani colleghi di poter avere una nuova opportunità professionale, assicurando nel contempo, la qualità delle prestazioni.

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