Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, la musica del rapper Flavius per sentirsi “Vivo”

Il giovane rapper Flavius è nato in Romania ma si è trasferito a 7 anni in Italia. Ecco cosa ha raccontato della sua vita, delle sue aspirazioni e dei progetti futuri

Il rapper Flavius

ASCOLI PICENO – La città di Ascoli Piceno continua a produrre talenti. Il giovane rapper ascolano Flavius torna con un nuovo brano dal titolo “Vivo”. Online su tutte le piattaforme digitali da venerdì 3 marzo, in soli tre giorni ha già superato i 15mila ascolti su Spotify. Per l’occasione lo abbiamo incontrato e ci ha svelato qualcosa di sé.

Flavius, ci racconti qualcosa di te?
«Sono nato il 2 giugno 1994 in Romania e successivamente, all’età di 7 anni, mi sono trasferito con mia madre in Italia, dove vivo ancora oggi, in un paesino nella provincia di Ascoli Piceno».

Da quando fai musica?
«Nel 2009 ho iniziato a studiare musica da autodidatta. Da qui, ho mosso i primi passi nel panorama musicale della mia città, a scrivere i miei primi brani e a partecipare a contest di freestyle e show case organizzati nell’Ascolano».

Di cosa parli nei tuoi brani?
«I miei testi trattano spesso tematiche crude, attuali, legate per lo più ai contesti sociali del momento, cercando di descrivere e raccontare nei minimi dettagli la realtà che mi circonda».

Che cosa è per te la musica?
«La musica è stata una compagna fedele nei momenti di solitudine, ma è stata anche una madre giusta e severa, che ha premiato i miei sacrifici e ha punito i miei sbagli. Ma soprattutto mi ha dato la forza di reagire alle ingiustizie, alle prevaricazioni, agli atti di bullismo. Ha dato valore alla mia diversità. La musica mi ha offerto un grande dono, e io mi sento in debito con lei: mi ha concesso la possibilità di circondarmi di persone simili a me, e io, a mia volta, desidero dare voce a chi, come me, sente il bisogno di un forte riscatto personale. La musica mi ha dato un motivo per sentirmi vivo».

E a proposito di sentirsi vivo, ci parli del tuo nuovo brano?
«”Vivo” è una canzone intima, allo stesso tempo uno sfogo, una liberazione emotiva contemporaneamente molto spensierata, una dedica alla vita, ai sogni, alle persone che mi sono vicino. Tutto questo non sarebbe mai accaduto se al mio fianco non ci fossero state persone che mi hanno aiutato a far sì che tutto questo giungesse fino a qui».

Quali sono gli artisti a cui ti ispiri?
«Ti rispondo con un’altra domanda a questa domanda. Cosa sono gli artisti? Gli artisti a mio parere, sono persone fragili che hanno solo bisogno di un applauso. Come ogni artista ognuno di loro ha un’identità unica ed io cerco di rimanere fedele alla mia. Magari non ho ispirazione da altri artisti ma ho ammirazione nel loro modo di essere, nella loro capacità espressiva e comunicativa dalla quale c’è solo da imparare. Posso dire di essere fan di molti artisti e di molti generi musicali che cerco di contaminare anche nel mio lavoro».

Futuri progetti?
«Per il momento mi sto godendo l’avventura con l’uscita del brano Vivo. Per il futuro ci saranno delle belle sorprese in arrivo. Sto lavorando moltissimo da tempo, passo l’80% delle giornate chiuso in studio a dare vita a nuovi capitoli del mio percorso artistico e non vedo l’ora di potervi portare nuovi brani. Ci sono cose ben oltre la musica che non posso ancora spoilerare, che nemmeno io mi sarei mai aspettato. Non vedo l’ora che il tutto giunga al termine per poter rendere partecipi tutti.

Ho più di sette brani nel cassetto da dover realizzare, magari chissà? Un probabile EP o album potrebbe sempre essere alle porte. Bisognerebbe solamente trovare “la pozione giusta”, la costanza e la determinazione di sempre, per far sì che questo accada, ma nulla di ufficiale al momento! Ci saranno sicuramente altri singoli. Sono in continua evoluzione, e a livello d’ispirazione sono molto “on fire”!».

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