Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, le minoranze contro la Giunta: «Troppi affidamenti diretti e lavori non fatti. Subito un consiglio sulla sanità»

Per Pd, Cinquestelle, Ascolto e Partecipazione e Prospettiva Ascoli il sindaco Fioravanti e la maggioranza sono sorde alle richieste di confronto sulle necessità dei cittadini

ASCOLI – «Molta propaganda e ben poca sostanza». Le minoranze consiliari di Ascoli bocciano l’azione politica ed amministrativa della Giunta Fioravanti, nell’anno appena trascorso. E lo fanno insieme in una conferenza stampa che ha riunito i rappresentanti di Pd, Cinquestelle, Ascolto e Partecipazione, Prospettiva Ascoli.

Le maggiori critiche rivolte al sindaco e ai suoi assessori, riguardano la sanità, «un silenzio assordante sullo spostamento degli interessi su San Benedetto», il piano sosta, la sicurezza delle scuole, il mancato avvio di lavori urbanistici e viari promessi, le eccessive spese per la comunicazione, l’assenza di condivisione con le opposizioni di qualsiasi proposta in favore della città.

Silenzio del Comune sulle code peri vaccini

«E’ assurdo che ancora oggi si formino code di ore ai centri vaccinali – ha accusato Francesco Ameli, capogruppo Dem – e che il primo cittadino non si interessi del problema. Così come è inquietante il silenzio della Giunta sulle scelte dei direttori generali e sanitari dell’Area Vasta 5 tutti di San Benedetto, nonchè sul progetto del nuovo ospedale: chiediamo con forza un consiglio comunale aperto sulla sanità nel territorio».

Una proposta questa che difficilmente crediamo sarà accolta dalla maggioranza di destra, considerando che analoghe richieste di confronto pubblico su temi precisi come il piano provinciale dei rifiuti e il problema degli edifici scolastici non sono state accolte.

Questioni grandi a parte, con i consiglieri di minoranza che hanno ribadito quella che loro sostengono essere la mancanza di visione della Giunta Fioravanti sul futuro della città e del centro storico, anche su interventi singoli e mirati promessi dal sindaco i rappresentanti del centrosinistra hanno appuntato le proprie critiche.

Attesa per molti lavori urbanistici

«Che fine hanno fatto i grandi lavori di sistemazione su Corso Trieste – ha affermato Pietro Frenquellucci, consigliere Pd – e il ponte ciclopedonale tra viale Vellei ed il parcheggio ? E perchè quando noi ci opponevamo alla vendita del mattatoio cittadino non ci hanno risposto, e poi quando si sono accorti che ne ricavavano ben poco, hanno cambiato idea e annunciato investimenti per 700 mila euro?».

Piano sosta e Campo Parignano

Altro tema caldo, ormai da sempre anche quello del piano sosta e dei nuovi accordi con la Saba che gestisce gli spazi. Secondo Angelo Procaccini non c’è alcuna rivoluzione, ed anzi «si fanno pagare ai residenti di Campo Parignano i debiti con l’azienda privata».

Troppi affidamenti diretti

Insomma, tante questioni aperte sulle quali, secondo le minoranze, «l’Amministrazione comunale resta sorda ad ogni confronto», ha sottolineato Emidio Nardini, rappresentante di Ascolto e Partecipazione: «Il Comune di Ascoli è al quarto posto in Italia per affidamenti diretti, e ben poche sono le gare e i bandi emessi per realizzare lavori o servizi di vario genere: questo è inaccettabile, perchè tali procedure devono essere un’eccezione non una regola».

I rappresentati delle opposizioni, in testa il consigliere Cinquestelle Massimo Tamburri, si augurano che almeno i rilevanti fondi che stanno per arrivare sul PNRR vengano usati bene e in maniera utile per la comunità, dalla Giunta Fioravanti.

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