Ascoli Piceno-Fermo

Tra fede e impegno sociale, ad Ascoli un libro per ricordare l’operatore e sociologo Mario Giostra

Scomparso a 58 anni, e aderente ai Focolarini, lavorò sia come formatore che come operatore nel recupero dei tossicodipendenti. La presentazione del volume venerdì 4 giugno alle 18 presso la Bottega del Terzo settore

Ascoli, il sociologo Mario Giostra, scomparso nel 2019

ASCOLI – Gli scritti di Mario Giostra, sociologo, docente e instancabile operatore nel settore delle tossicodipendenze nel Piceno, scomparso il 24 gennaio del 2019, sono stati raccolti in un volume che sarà presentato venerdì pomeriggio ad Ascoli presso la Bottega del Terzo Settore.

Un nuovo modello sociale

«Un nuovo modello sociale», questo il titolo della pubblicazione curato dal fratello Alessandro Giostra, racchiude in sè il pensiero, l’esperienza professionale e il percorso di vita dell’operatore che ha lasciato la sua famiglia ed i tantissimi amici ed estimatori in maniera prematura, a soli 58 anni.

Un percorso quello di Mario Giostra, che anche negli impegni lavorativi presso la Cooperativa Ama-Aquilone ha cercato sempre di coniugare la ricerca con l’applicazione del concetto cristiano di fraternità alle problematiche sociali. Soprattutto nei confronti dei giovani e dei più deboli, in particolare di quelli caduti nella morsa della tossicodipendenza. Aderente al movimento dei Focolarini, già sposato aveva iniziato il suo cammino ideale nella comunità di Pagliare, nella vallata del Tronto, nel Movimento diocesano dell’Opera di Maria.

L’attività di recupero dei giovani tossicodipendenti

Scoprendo una vocazione che si era sviluppata in particolare nell’attività di recupero dei ragazzi finiti nel tunnel della droga, tanto da acquisire una seconda laurea – dopo quella in matematica – in sociologia. E diventando parte di un gruppo di esperti che nella spiritualità aveva trovato il valore aggiunto da applicare sia allo studio delle scienze sociali che alla questioni più urgenti del mondo di oggi. Da qui anche una costante attività di formazione rivolta ai più giovani, con corsi e seminari sulle più importanti tematiche dell’attualità.

Insomma, davvero una figura ricca e complessa quella di Mario Giostra, che ha lasciato il segno in tutti quelli che lo hanno conosciuto. Da qui l’idea del fratello Alessandro e della famiglia – la moglie e i due figli – di raccogliere i suoi lavori e pubblicarli in un volume a beneficio sia degli operatori sociali che di tutto il pubblico.

La presentazione del libro, alle ore 18 di venerdi 4 giugno, vedrà anche gli interventi della figlia Lisa, membro del consiglio direttivo dell’AVIS di Spinetoli-Pagliare, e di alcuni sociologi del Social-One, un gruppo internazionale di studio con il quale Mario ha attivamente collaborato. Naturalmente i contenuti del volume riflettono la varietà degli interessi coltivati da Mario che nella sua vita si è prodigato in molti settori di intervento. Oltre agli studi inerenti all’ambito della tossicodipendenza, infatti, il libro contiene anche un contributo relativo al ruolo della fraternità in politica, un lavoro riguardante il dialogo interreligioso e una riflessione su fede e scienza.

Uno scritto con Chiara Lubich

In particolare quest’ultimo scritto è stato condiviso da Mario con Chiara Lubich (1920-2008), la fondatrice del Movimento dei Focolari, il cui pensiero ha sempre ispirato le sue iniziative. Da ricordare purtroppo che a causa delle limitazioni imposte dal Covid, i posti disponibili nei locali della Bottega del Terzo Settore saranno limitati.

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