ASCOLI – Ascoli si appresta a salutare l’estate con l’ultima delle quattro ‘Notti Bianche’ che hanno animato la stagione più calda dell’anno. Dopo quella di Borgo Solestà, andata in scena a giugno, quella di Porta Maggiore, svolta a luglio, e quella tradizionale del centro storico prevista per lo scorso 10 agosto, sabato sarà la volta del quartiere di Monticelli. L’evento è stato presentato in Comune, questa mattina, dal sindaco Marco Fioravanti, il vicesindaco Giovanni Silvestri, l’assessore agli eventi Monia Vallesi e l’organizzatrice Ida Capriotti.
L’obiettivo
«Abbiamo allestito un cartellone di iniziative di tutto rispetto – ha spiegato proprio la Capriotti -. A partire dalle 20.45, e fino a tarda notte, coinvolgeremo tre zone del quartiere ovvero viale dei Platani, via delle Primule e Largo Martiri delle Foibe. Ci saranno concerti musicali, performance danzanti, balli di gruppo e concorsi di bellezze. Il clou sarà il concerto dei Dik Dik, che prenderà il via allo scoccare della mezzanotte». «L’idea di promuovere delle ‘Notti Bianche’ nei quartieri della città venne all’attuale vicesindaco Silvestri e all’ex consigliere Di Micco qualche anno fa – ha proseguito il sindaco Marco Fioravanti -. Ebbene, è stata una scommessa vinta, visto che ogni edizione ha riscosso un successo strepitoso. Anche sabato ci sarà da divertirsi e sono sicuro che passeremo una bellissima serata nel quartiere più popoloso della nostra città».
Il programma
La serata si aprirà alle 20.45, in Largo Martiri delle Foibe, con la presentazione delle squadre del Monticelli Calcio. Alle 21.50, invece, sul palco salirà la band de ‘I Pupazzi’, mentre alle 23.30 sarà la volta del cantautore e cabarettista ascolano Stefano Tisi. A mezzanotte, appunto, il concerto dei Dik Dik. In viale dei Platani si esibiranno alcune tra le principali scuole di danze del territorio, mentre via delle Primule sarà animata dal concerto dei ‘Likra’. Non mancheranno stand gastronomici ed espositori di artigianato locale, per una lunga notte che si preannuncia più coinvolgente che mai.