Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, esche avvelenate a Monticelli: la segnalazioni corrono sui social

Non ci sarebbero state vittime, al momento, ma non è la prima volta che vengono individuati dei bocconi a ridosso della ciclabile

La pista ciclabile di Monticelli, ad Ascoli

ASCOLI – Un atto ignobile. Ancora una volta. E’ quello compiuto da ignoti nel quartiere di Monticelli, negli spazi verdi adiacenti la pista ciclabile. In base ad alcune segnalazioni arrivate attraverso i social, infatti, sembra che nelle ultime ore alcune persone abbiano trovato delle esche avvelenate per i cani, probabilmente posizionate da chi non ha a cuore gli ‘amici a quattro zampe’. E, come detto, non è la prima volta che ciò accade.

La vicenda

Anche in passato, infatti, più di una volta, alcuni cani erano stati avvelenati proprio a ridosso della pista ciclabile di Monticelli. Difficile capire i motivi che possano spingere una persona ad uccidere degli animali, soprattutto perché questi non hanno colpa. Spesso sono intervenuti gli agenti della polizia municipale a eseguire gli opportuni rilievi e ricevere le denunce dei proprietari dei cani. Stavolta, almeno per il momento, non ci sono stati decessi, ma alcune polpette sarebbero state appunto individuate dai passanti. Come comportarsi, però, quando ci si trova davanti a delle esche avvelenate? I cittadini, innanzitutto, sono invitati ad attivare le procedure previste dal protocollo rivolgendosi prioritariamente al veterinario di fiducia, che deve redigere una ‘scheda segnalazioni’, informare il sindaco del proprio Comune e, nel caso di animale morto, conferire la carcassa all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. Oltre che al veterinario, poi, i rinvenimenti di bocconi avvelenati vanno segnalati anche alle forze dell’ordine.

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