Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli domina la Reggiana ma sbaglia troppo, e perde su rigore

Determinanti le decisioni dell'arbitro Ayroldi, che espelle Caligara e dà un rigore ai granata emiliani. Ma troppe le occasioni da gol mancate da Baijc e compagni

ASCOLI – Trasferta stregata per l’Ascoli. Nella 23esima giornata del campionato di serie B la squadra di Sottil domina per 95 minuti la Reggiana ma perde alla fine per 1-0.

Le troppe occasioni da gol mancate dagli attaccanti bianconeri ( Baijc in particolare) hanno determinato una sconfitta del tutto immeritata sul piano del gioco.

Ma c’è anche da sottolineare subito che l’arbitro Ayroldi di Molfetta ha condizionato il risultato con due decisioni fondamentali: l’espulsione di Caligara dell’Ascoli per doppia ammonizione al 40′ del primo tempo, e soprattutto il rigore concesso ai padroni di casa al 2′ della ripresa. Nonostante questo doppio svantaggio, gli uomini di Sottil hanno continuato a spingere e creare opportunità per gli avanti, non riuscendo però a concretizzare il netto predominio sul campo.

Già nella prima frazione i bianconeri avevano iniziato bene il confronto, prima manovrando a centrocampo e poi lentamente avvicinandosi alla porta avversaria. Al 21′ il primo tiro di Sabiri parato dal granata Venturi, poi al 28′ è il centravanti Baij – subentrato a Bidaoui presto infortunato – a cominciare il suo personale festival degli errori. Servito da Sabiri al limite dell’area, faceva partire un piatto sinistro deviato facilmente dall’estremo difensore della Reggiana.

Al 31′ l’ottimo Sabiri colpiva una traversa a due metri dalla porta granata – su deviazione di Venturi – e al 38′ era ancora Baijc a mancare il gol del vantaggio, sparando dentro l’area addosso ad un difensore emiliano. Poco dopo veniva espulso Caligara per doppia ammonizione, con una decisione che è sembrata molto affrettata da parte del fischietto di Molfetta, che non porta bene agli ascolani.

Nella ripresa subito il fattaccio. Un ingenuità del difensore bianconero Quaranta permette all’ex bomber Ardemagni di finire a terra ed ottenere dall’ineffabile Ayroldi – severo solo con i marchigiani – il rigore per la Reggiana. È lo stesso attaccante ad insaccare in rete contro l’incolpevole Leali.

Nonostante l’inferiorità numerica, l’Ascoli riprendeva a premere stavolta per il pareggio. Ma le tante occasioni da gol costruite contro una squadra di casa inesistente, non venivano sfruttate. Due volte Baijc di testa mancava la rete dell’1-1, poi ci pensava Dionisi a tirare da fuori ma senza successo.

Altre palle gol per l’ottimo Pucino, che due volte tentava di sfondare la porta reggiana ma senza esito. I cinque minuti di recupero concessi da Ayroldi, non servivano alla formazione di Sottil per agguantare almeno un pari che sarebbe stato strameritato.

Ma tant’è: il match finiva con la vittoria dei padroni di casa, che in tutto l’incontro hanno fatto 2 tiri in porta, contro i 22 dell’Ascoli. Al termine della partita tensione negli spogliatori del Mapei Stadium.

Il Picchio si ferma per il momento a 21 punti in classifica, tornando in zona retrocessione, con dietro solo Pescara ed Entella. La Reggina sale a 24, ma senza alcun plauso.

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