ASCOLI – Tariffe invariate e un avanzo stimato, per il prossimo triennio, di circa tredici milioni di euro. Questi i numeri del bilancio di previsione finanziario che è stato presentato ieri pomeriggio (giovedì 6 marzo) in consiglio comunale ad Ascoli dall’assessore Francesca Pantaloni. In merito alle entrate, nel 2025, si prevedono undici milioni e 600mila euro per l’Imu e una somma pressoché identica anche per la Tari. Previsto, poi, un aumento del gettito per l’addizionale Irpef.
Le novità
Dal primo aprile, dunque tra pochi giorni, entrerà in vigore anche la tassa di soggiorno. Questa, secondo una stima effettuata dallo stesso assessore, porterà nelle casse del Comune circa 170mila euro all’anno. L’obiettivo dell’amministrazione, inoltre, è anche quello di avere una gestione interna per quanto riguarda la riscossione. «In questo modo garantiremo che tutti paghino le imposte, prevedendo anche degli aiuti per chi non riesce a sopperire in determinati momenti – ha spiegato l’assessore Pantaloni -. Purtroppo devo sottolineare il fatto che ci sono stati degli incrementi nelle spese, dovuti all’aumento dei costi per i servizi e quelli delle materie prime ma anche alla ricontrattualizzazione del personale». Nel 2024, a proposito di entrate, c’è stato un incasso record per quanto concerne le farmacie, con circa dieci milioni di introiti che spingeranno il Comune a potenziare i servizi offerti. Il bilancio è stato approvato, dopo una lunga discussione, nonostante il voto contrario dei consiglieri di minoranza.