Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, cittadinanza onoraria a Russell Crowe. Ma la minoranza critica Fioravanti

Secondo il consigliere del Pd Ameli «non vi è alcuna certezza basata su fonti e fatti storici» in merito alle origini picene dell'attore

Russell Crowe nel suo ultimo film, "L'esorcista del Papa" (Credits: Warner Bros. Entertainment Italia)

ASCOLI – Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, proporrà nel prossimo consiglio comunale di conferire la cittadinanza onoraria all’attore neozelandese Russell Crowe. Il protagonista dello storico kolossal ‘Il Gladiatore’, del 2000 ha infatti più volte ribadito di avere origini ascolane. Anzi, lo ha ripetuto perfino nei giorni scorsi, quando è intervenuto alla trasmissione di Fiorello, ‘Viva Rai2’, per confermare la sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo come super ospite. Durante il collegamento, infatti, Crowe ha sottolineato di essere felice di presenziare all’evento e di tornare in Italia, avendo appunto origini legate ad Ascoli Piceno.

La polemica

Da qui la decisione del sindaco Fioravanti di conferire all’attore la cittadinanza onoraria. Sulla vicenda, però, è stata sollevata qualche polemica da parte della minoranza. In particolare, a criticare l’idea proposta dal primo cittadino è il consigliere del Partito Democratico, Francesco Ameli. «Piegare le istituzioni al conferimento di una cittadinanza alla sua persona quando non vi è alcuna certezza basata su fonti e fatti storici lo ritengo un errore istituzionale, che mette alla mercé di un video e di alcune dichiarazioni in consiglio comunale solo in un’ottica elettoralistica – spiega Ameli -. Diversi studiosi ci ribadiscono come non vi siano tracce storiche certificate delle origini ascolane dell’attore. A meno che non si decida di dare cittadinanze onorarie a tutti i personaggi famosi che parlano di origini dalla città di Ascoli Piceno, il che mi sembra stia accadendo, e lo ritengo sinceramente fuori luogo. Il mio consiglio? – conclude il segretario provinciale del Pd -. Lasciamo sognare tutti quanti noi sulle sue origini ascolane e picene anzichè rischiare di avere brutte notizie. Invitiamolo ad Ascoli ma in assenza di notizie certe evitiamo cittadinanze onorarie».

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