Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli “Città del cinema”: il progetto del Comune per rilanciare il turismo

Sull'onda dell'entusiasmo per il prossimo film di Piccioni con Scamarcio, la Giunta Fioravanti studia un regolamento per sostenere le produzioni di film e corti

ASCOLI- Ferve ad Ascoli l’attività progettuale per rilanciare il turismo e l’economia collegata, dopo la candidatura della città a Capitale italiana della cultura 2024. L’ultima idea dell’amministrazione comunale, sulla spinta dell’attenzione creata dal nuovo film del regista ascolano Giuseppe Piccioni, con protagonista Riccardo Scamarcio, è quello di puntare a vasto raggio sul mondo del cinema per accrescere l’attrattività del capoluogo Piceno e del suo entroterra.

Il programma è quello di avviare ad Ascoli una sorta di “Città del Cinema” per ospitare diverse produzioni cinematografiche nel corso dell’anno. D’altronde le location uniche che offrirebbe il centro storico cittadino, con Piazza del Popolo, Piazza Arringo, le decine di chiese romaniche e i numerosi palazzetti medievali con le loro torri e guglie, potrebbero far gola a molti registi, attori, artisti e produttori di video musicali di livello nazionale ed estero.

In questa direzione si sta muovendo la Giunta Fioravanti, che sta valutando l’approvazione di un Regolamento specifico che favorisca e sostenga questo genere di attività, contando proprio su un set storico-architettonico e naturale che ha pochi eguali in Italia, e che nel passato ha ospitato anche riusciti e molto eleganti eventi di moda, semifinali di concorsi come Miss Italia ed altro ancora.

L’idea è anche quella di far diventare Ascoli il centro di riferimento nelle Marche per le produzioni di cinema e di cortometraggi, in collaborazione con i principali festival del settore – covid permettendo naturalmente – ma anche con gli enti e le Accademie che lavorano nel mondo dell’arte (Macerata in primis), della cultura e dello spettacolo. Oltre alle Università già insediate nell’Ascolano, come l’Unicam e la Politecnica Marche.

«Ma pensiamo anche all’attivazione di un Master in regia cinematografica – spiega l’assessore alla cultura Donatella Ferretti – che valorizzi i giovani talenti che abbiamo sul territorio, e costruisca nel tempo un circuito in grado di sviluppare progetti ed iniziative legate al mondo della comunicazione e della cultura. E tutto ciò – aggiunge – vogliamo farlo in sinergia anche con i 32 comuni della provincia che saranno invitati non solo a sostenere Ascoli come Capitale della cultura italiana 2024, ma anche tutti i programmi di promozione inerenti la candidatura».

Dunque un percorso di ampio respiro, che si spera abbia un seguito concreto pur in tempi molto difficili come quelli attuali, e non si fermi agli annunci.

Il film «L’ombra del giorno» di Giuseppe Piccioni dovrà essere, secondo i promotori dei progetti sulla Città del Cinema solo il primo passo nella direzione auspicata. Un passo comunque molto rilevante, considerando la notorietà dell’attore protagonista della pellicola – Riccardo Scamarcio – e la risposta forte del capoluogo alla selezione appena avviata, per attori e comparse che dovranno partecipare alle riprese, previste dal mese di marzo.

C’è solo da augurarsi che si vada nelle prossime settimane verso una maggiore apertura delle condizioni di vita sociale ed economica, e non a nuove restrizioni che oltre a limitare diritti e libertà dei singoli hanno già causato enormi danni alle imprese commerciali di tutti i settori.

Soprattutto in un capoluogo come Ascoli che già soffriva da anni di una profonda crisi economica derivata in particolare dagli effetti negativi- in termini reddito, occupazione e consumi – delle pesanti delocalizzazioni industriali che si sono realizzate negli ultimi 20 anni. Turismo, arte, cultura, agricoltura e cibo di qualità e servizi innovativi possono essere le alternative a questo trend che dura ormai da molto tempo.

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