Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli capitale della cultura: Ventidio Basso e Filarmonici diventano “Monumenti nazionali”

Il sindaco Fioravanti: «I nostri teatri rappresentano un motivo di vanto e di orgoglio per tutta la comunità»

ascoli, teatro dei filarmonici
Ascoli, Teatro dei Filarmonici

ASCOLI – Dopo il Teatro Ventidio Basso, anche quello dei Filarmonici diventa ‘Monumento nazionale’. In seguito al riconoscimento per il massimo ascolano, arriva quello per un altro gioiello della città delle Cento Torri. È stato infatti approvato alla Camera il testo unico che comprende l’emendamento della maggioranza, a prima firma di Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura, per ampliare il novero dei teatri scelti per la loro rilevanza storica e in quanto simboli di riferimento per la comunità nazionale.

Il prestigio

Nelle Marche sono stati dichiarati ‘Monumento nazionale’ 63 teatri e rappresentano circa il 15% dell’intero elenco (408). «Ma solo Ascoli, Macerata e Pesaro possono fregiarsi del riconoscimento per due beni – spiega l’onorevole Latini -. Ventidio e Filarmonici rappresentano una ricchezza inestimabile. Simboli della nostra storia e della nostra identità, diventano ora parte di un vero e proprio circuito virtuoso. È un passo importante volto a potenziare il valore culturale di questo nostro immenso patrimonio. Le Marche sono la regione dei teatri, caratterizzate cioè, da una densità teatrale rispetto alla popolazione e al numero di Comuni che non ha uguali in Italia e forse nel mondo. Basti pensare che le Marche da sole hanno sul proprio territorio più teatri che tutta l’Italia meridionale».

L’entusiasmo

«Il riconoscimento di ‘Monumento nazionale’ per il teatro Ventidio Basso e il teatro dei Filarmonici rappresenta un doppio prestigioso traguardo, che deve rendere orgogliosa tutta la comunità ascolana – prosegue il sindaco Marco Fioravanti -. Parliamo di due autentici gioielli per la città di Ascoli, che può fregiarsi anche di un altro teatro storico come quello Romano. Come amministrazione comunale abbiamo fortemente voluto investire sui nostri contenitori culturali: realizzando interventi di miglioramento ed efficientamento energetico, aprendone le porte a turisti e visitatori. Ringrazio l’onorevole Giorgia Latini per aver portato avanti un’importante campagna di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e marchigiano, ma anche tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno fatto in modo che questo riconoscimento diventasse realtà».

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