Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, l’appello di sindaco e prefetto contro la crisi idrica: «Usiamo l’acqua solo per necessità». Rubinetti a rischio chiusura

La Ciip, intanto, sta monitorando la situazione di giorno in giorno dopo la preoccupazione palesata dal presidente Alati

Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno

ASCOLI – In alcune città italiane i vescovi hanno addirittura invitato i fedeli a pregare affinché piova nel corso dei prossimi giorni. Può sembrare un’esagerazione ma dimostra quanto il problema relativo al caldo torrido e alla siccità stia riguardando proprio tutti. Nel Piceno, i fiumi sono in secca ormai da parecchio tempo e sono trascorse quasi tre settimane dell’ultimo giorno di pioggia. Praticamente un’infinità. E, da parte delle istituzioni, in queste ore sono arrivati diversi appelli ai cittadini affinché utilizzino l’acqua in maniera oculata, senza sprechi e soprattutto limitatamente ai bisogni primari: lavarsi, bere e cucinare.

Il sindaco

«L’amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a fare un uso consapevole dell’acqua – spiega, ad esempio, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti -. L’andamento climatico della stagione invernale è stato caratterizzato dalla scarsità delle precipitazioni piovose e nevose, con conseguenti prevedibili criticità nell’approvvigionamento idrico e nell’erogazione del relativo servizio agli utenti. Utilizzare la risorsa idrica in modo consapevole e responsabile, dunque, è fondamentale in un momento particolarmente difficile dal punto di vista climatico come quello attuale. Le conseguenze delle scarse precipitazioni dei mesi scorsi sono evidenti in questa fase. Pertanto, invito tutti gli ascolani a utilizzare l’acqua in modo consapevole, evitando usi impropri e limitandoli alle sole esigenze igieniche e potabili».

Il monitoraggio

La Ciip, ovvero il consorzio che nel Piceno e nel fermano si occupa proprio del servizio idrico, sta monitorando la situazione di giorno in giorno, a detta del presidente Giacinto Alati. Quest’ultimo, già la scorsa settimana, aveva lanciato l’allarme siccità ammettendo di essere fortemente preoccupato per la situazione che si è venuta a creare. La scorsa estate, ad esempio, la crisi ci fu soprattutto ad agosto, quando fu necessario prevedere delle chiusure notturne per quanto riguarda i rubinetti. Di questo passo, invece, stavolta il rischio è che alcuni sindaci siano costretti a emettere delle ordinanze che vietino l’utilizzo dell’acqua già dai prossimi giorni, a meno che non riprenda a piovere. E, con tutto il rispetto per gli amanti del mare, del sole o dei picnic, qualche giorno di pioggia potrà soltanto fare bene a tutti. Anche il prefetto ascolano Carlo De Rogatis, in queste ore, ha rivolto l’appello ai cittadini affinché utilizzino l’acqua in maniera sobria, evitando sprechi.

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