Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, altri tre arresti per spaccio di cocaina

L'operazione, chiamata "Bianca Immacolata", è stata attuata dalla Polizia di Stato nel quartiere di Porta Maggiore. Ai domiciliari un macedone e due italiani. Identificati 25 assuntori

Immagine di repertorio

ASCOLI – Continua l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti sul territorio ascolano da parte della Polizia di Stato.

L’ultima operazione denominata «Bianca Immacolata» ha portato all’arresto di tre persone, due italiani ed uno straniero. Avevano posto in essere un commercio illegale di cocaina che veniva fornita da un 27enne macedone, JH le sue iniziali, residente nel maceratese. Il giovane consegnava la droga ad un ascolano di 35 anni, AM e ad un casertano di 40 PN. Questi ultimi due si incaricavano poi di spacciare la «roba» ad Ascoli, ritrovandosi spesso per la loro attività in locali della zona di piazza Immacolata, nel quartiere di Porta Maggiore.

 Tutto ciò avveniva a poche centinaia di metri della sede della Questura picena, che così poteva facilmente monitorare i movimenti dei tre malviventi, fino al loro arresto. Nel corso del tre mesi dell’indagine, condotte su mandato della Procura della Repubblica, la Squadra mobile ascolana ha accertato che la banda gestiva mensilmente 150 grammi di cocaina, che sul mercato diventavano 300 dosi da distribuire agli assuntori della sostanza presenti in città. Di questi almeno 25 sono stati identificati dalla Polizia.

Da notare che il campano coinvolto nello spaccio, pregiudicato è stato raggiunto nella sua abitazione ascolana, ove si trovava già agli arresti domiciliari perché fermato nell’ambito di un’altra operazione antidroga. In quell’occasione l’uomo tentò la fuga gettando dalla finestra lo stupefacente che nascondeva in casa, oltre a bilancini di precisione e soldi. Ma poi fu catturato.

Il Gip del Tribunale di Ascoli, Annalisa Giusti, ha disposto per tutti i tre complici dell’operazione di oggi, gli arresti domiciliari.

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