Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli abbraccia il nuovo Vescovo, Gianpiero Palmieri: il saluto ai paesi e poi la cerimonia

Teologo, 55 anni, il nuovo capo della diocesi picena è andato ad Arquata e poi ha celebrato la prima messa ad Ascoli.

La cerimonia, foto dalla pagina facebook della Diocesi di Ascoli

ASCOLI- Insediato il nuovo Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno. Per Monsignor Gianpiero Palmieri, 55 anni, ieri 28 novembre l’arrivo in provincia per conoscere autorità e fedeli. La prima tappa del nuovo capo della Diocesi ascolana è stata ad Arquata, dove il prelato ha incontrato la comunità locale tra le più sofferenti del territorio per le ferite provocate dal sisma del 2016.

A seguire l’incontro a Villa Pigna con religiosi e parrocchiano, poi trasferimento in vallata del Tronto, con colloquio e saluto dei residenti a Pagliare del Tronto. Successivamente Mons. Palmieri è giunto ad Ascoli, dove alla Sala della Vittoria ha incontrato tutti i rappresentanti delle istituzioni civili e militari.

Nel pomeriggio il momento più atteso da parte della comunità ascolana e picena, con la cerimonia di accoglienza che si è tenuta nella cattedrale di Sant’Emidio. Qui il nuovo vescovo teologo, tra i più giovani della storia della Diocesi picena, accolto dal parroco Don Luigi Nardi ha officiato la sua prima Santa Messa, alla presenza di un pubblico selezionato.

Sono intervenuti per l’importante occasione molti dei vescovi delle Marche e alcuni prelati venuti da Roma, oltre al cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila ed ascolano di origine. A concelebrare la messa mons. Domenico Pompili, vescovo di Rieti che ha retto le sorti della diocesi ascolana negli ultimi mesi e mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo.

Un messaggio di fiducia per il futuro

Nel corso della cerimonia di insediamento, mons. Palmieri con volto sempre sorridente e molto affabile nei modi, ha parlato «delle ferite e dei problemi più gravi che affliggono la comunità provinciale – dalle conseguenze del terremoto alla crisi economica, fino al covid -», invitando tutti ad «avere fiducia in Dio ed a superare la paura». Con il rito della comunione si è chiusa una partecipata e sentita festa nella quale il nuovo vescovo è stato abbracciato ed accolto con affetto e stima da tutti i fedeli e dalla popolazione cittadina.

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