Ascoli Piceno-Fermo

Ascolano di nuovo in emergenza idrica: Ciip spa dichiara “l’allarme rosso”

La società che gestisce la captazione e distribuzione dell'acqua nelle province di Ascoli e Fermo vieta gli usi non igienico-potabili e si prepara a chiudere i serbatoi durante la notte. Consumi estivi aumentati del 30%

Il fiume Tronto

ASCOLI – Di nuovo emergenza idrica nel Piceno. L’ha dichiarata il Ciip spa (Cicli integrati impianti primari), società che gestisce la captazione e distribuzione dell’acqua nelle province di Ascoli e Fermo, facendo scattare «l’allarme rosso». La società raccomanda i cittadini del capoluo piceno e dei comuni limtrofi a «non sprecare l’acqua» e si prepara, nell’eventualità che la crisi dovesse perdurare a chiudere i serbatoi nelle ore notturne, in quelle zone non servite da impianti di soccorso.

Invito a contenere i consumi

Insomma ci risiamo. Il mancato adeguamento della rete, dopo i danni prodotti dal sisma e la scarsità di piogge degli ultimi mesi, ha portato la situazione idrica del territorio piceno ancora in una fase critica, di pre-emergenza. Da qui ancora inviti da parte di Ciip Spa al «contenimento dei consumi» da parte dei residenti, ma anche espressi divieti ad utilizzare l’acqua solo per le «esigenze igienico-potabili».

Vietati gli usi non igienico-potabili

Quindi niente pulizia e lavaggio di auto, orti, cortili, marciapiedi con acqua potabile, per l’attuale fase di allarme rosso. Pena pesanti sanzioni che in questo momento, e dopo il periodo critico del covid, non sarebbero certo gradito a cittadini, famiglie e imprese.

In questo quadro già difficile, si è innestato l’effetto negativo per la rete di distribuzione dell’aumentato del consumo estivo da parte di residenti e turisti, fino ad un incremento del 30% rispetto alla media. Ma se nelle ultime settimane, in particolare per Ascoli, San Benedetto e Fermo la domanda maggiore è stata gestita in maniera efficace grazie agli impianti di soccorso, da oggi in poi ciò risulterà piu complesso.

Sorgenti al limite

Anche perchè le sorgenti sono al limite, e Ciip spa teme che si posa arrivare presto ad un quadro preoccupante della situazione sul territorio. Indispensabile dunque contenere i consumi per tutti, evitando l’utilizzo idrico durante la notte. Tutto ciò almeno fino a quando comincerà a diminuire la richiesta d’acqua nelle aree costiere e più densamente popolate, per la fine della stagione turistica. Resteranno però, anche nelle prossime settimane due incognite rilevanti per il futuro della distribuzione dell’acqua nel Piceno e Fermano: le condizioni climatiche e la capacità della rete attuale di far fronte alla domanda ordinaria di città e paesi.

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