Ascoli Piceno-Fermo

Arquata prova a rinascere: a sette anni dal terremoto, la ricostruzione entra nel vivo

Dopo Pasqua partiranno i lavori per la realizzazione del palazzetto dello sport, che sarà un fiore all'occhiello

ARQUATA DEL TRONTO – La ricostruzione, nel Piceno, è ormai entrata nel vivo. Anche, e soprattutto, grazie alla velocizzazione alle varie pratiche impressa dal commissario Guido Castelli. Dal terremoto del 24 agosto 2016 infatti, sono passati quasi sette anni e il borgo di Arquata, devastato da quelle terribili scosse, sta provando a rinascere. Dopo Pasqua, non a caso, partirà un altro intervento molto importante: la realizzazione del palazzetto dello sport.

I lavori

«Si tratta di un progetto finanziato anche dalla Croce Rossa e, a breve, ci sarà la posa della prima pietra – conferma il sindaco Michele Franchi -. Teniamo moltissimo a quest’opera, perché avere un luogo simile ci consentirà di far ripartire, sul territorio, anche le associazioni sportive. A giorni, invece, verranno pure assegnati i lavori per la ‘Casa dei due parchi’, la struttura di Borgo che sarà anche un centro di educazione ambientale e che disporrà di 27 camere. Dal punto di vista della ricezione turistica, dunque, ci apprestiamo ad avere un vero e proprio fiore all’occhiello». Sono tanti altri, però, gli interventi partiti (o che scatteranno nelle prossime settimane) in tutto il territorio arquatano. «Abbiamo consegnato i lavori per la ricostruzione del cimitero di Pescara del Tronto – continua Franchi – e nelle frazioni non perimetrate, tra cui Trisungo e Spelonga, si stanno completando degli interventi significativi e diverse famiglie, già ad aprile, lasceranno le casette per rientrare nelle proprie abitazioni».

Il summit

«La prossima settimana, comunque, vorrei organizzare un incontro con il commissario Castelli, i tecnici e i vertici dell’Usr per fare il punto della situazione prima delle festività pasquali. Ovviamente – prosegue il sindaco di Arquata – mi auguro che, dopo la bocciatura del ricorso presentato da alcuni privati in merito al piano di ricostruzione, non arrivino brutte sorprese dal Tar. Ma, da questo punto di vista, siamo molto fiduciosi. Infine, non posso che essere soddisfatto per la reintroduzione del Superbonus, e mi complimento anche con il senatore Castelli, nella speranza che lo stesso possa essere prorogato anche dopo il 2025, perché sul nostro territorio ce ne sarà ancora bisogno». Un’ultima novità, poi, riguarda la frazione di Colle, visto che a breve ripartiranno i lavori per risolvere il dissesto idrogeologico che, ormai, nel piccolo borgo arquatano, risale a diversi anni fa e rappresenta un problema enorme per la sicurezza degli abitanti.

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