Ascoli Piceno-Fermo

A14, l’ex presidente della Provincia di Ascoli Colonnella avvia la raccolta firme: «Terza corsia subito»

L' ex presidente della Provincia e attuale presidente dell’Associazione Smart Piceno chiede la terza corsia nel tratto Porto Sant’Elpidio – San Benedetto – Giulianova, con attacco all’A24 per Roma, lungo un tracciato di 65 chilometri

A14

ASCOLI PICENO- Continua a preoccupare la situazione dell’autostrada A14. In questi giorni si sollevano diverse vocim come per esempio quella del viceministro delle infrastrutture, Edoardo Rixi che nella giornata di ieri 23 febbraio ha fatto tappa nel Piceno per parlare delle possibili soluzioni.

La petizione

Ma c’è anche chi avvia raccolte firme, come quella messa in atto dall’ex presidente della Provincia e attuale presidente dell’Associazione Smart Piceno, Pietro Colonnella e denominata “Autostrada A14, 3°corsia subito!”, per realizzare la terza corsia dell’A14 nel tratto Porto Sant’Elpidio – San Benedetto – Giulianova, con attacco all’A24 per Roma, lungo un tracciato di 65 chilometri.

A14

«La terza corsia è la soluzione più concreta perché può essere realizzata, in gran parte, allargando la sede attuale ed eventualmente operando una leggera variante nei pochi tratti dove la terza corsia in sede risultasse tecnicamente impossibile – sostiene Pietro Colonnella – La costruzione deve partire da San Benedetto verso Pedaso, che è il punto più critico. E’ una soluzione complicata dal punto di vista tecnico ed economico, ma è l’unica possibile, poiché gli impegni di arretramento non hanno mai trovato il favore di Autostrade. La terza corsia in sede è la più fattibile, poi si possono valutare leggeri spostamenti nei punti più difficili. C’è da fare una valutazione tecnica e pare che la società Autostrade per l’Italia le stia valutando giorno per giorno». Colonnella evidenzia poi la «necessità di coinvolgere le due Regioni, Marche e Abruzzo, per dare maggior corpo al progetto compreso l’allacciamento all’A 24, che può essere decisivo».

«L’arretramento – prosegue l’ex presidente della Provincia – è stato proposto quarant’anni fa e si è rivelato impraticabile sia dal punto di vista della volontà della società autostrade che per il costo e economico e ambientale particolarmente pesante . Quindi meglio lavorare per la 3ª corsia e per l’arretramento della ferrovia Adriatica, anche ad alta velocità . L’alta velocità oggi è solo realizzata lungo il corridoio tirrenico. Occorre che sia prevista e realizzata anche lungo il corridoio adriatico».

Un tema, quello dell’autostrada, che Colonnella cerca di portare avanti da anni. È da diverso tempo infatti che l’ ex Sottosegretario si batte affinché il Piceno non sia più «l’ imbuto del corridoio adriatico» e si avvii un’opera di sicurezza per la salute e l’economia del nostro territorio.

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