Ascoli Piceno-Fermo

Quasi 300 domande per le case popolari. Ad Ascoli è corsa agli alloggi. Il sindaco: «Cerchiamo di aiutare chi ne ha bisogno»

Altre 78 domande, invece, sono state rigettate per diversi motivi. Entro il 28 febbraio, comunque, si può fare ricorso

Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e l'assessore Massimiliano Brugni

ASCOLI – Quasi trecento. Tante sono state le domande ammesse dal Comune di Ascoli per quanto riguarda l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ovvero le case popolari, con la graduatoria provvisoria che è stata pubblicata proprio in queste ore. L’amministrazione guidata dal sindaco Marco Fioravanti, dunque, non si è tirata affatto indietro, cercando di aiutare il maggior numero di famiglie in difficoltà, in questa fase molto delicata per tutto il territorio, caratterizzata dal post terremoto e dalla pandemia.

La procedura

Altre 78 domande, invece, sono state ritenute non accoglibili, per Isee superiore o irregolare, perché pervenute fuori termine o semplicemente per mancanza di requisiti. Gli aspiranti assegnatari saranno identificati tramite un codice numerico e ognuno di loro riceverà apposita comunicazione con l’indicazione del punteggio, la collocazione in graduatoria e il codice numerico identificativo.

Le parole del sindaco Fioravanti

«Si tratta – spiega il sindaco Marco Fioravanti – di un passaggio importante, da leggere in una duplice ottica: da un lato conferma l’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti delle fasce deboli della popolazione, rese ancora più fragili dagli effetti della pandemia. Dall’altro ribadisce l’impegno a dare una casa a chi non ce l’ha, per invertire il trend demografico e restituire dignità alle persone».

L’assessore Brugni

Soddisfatto, ovviamente, anche l’assessore alle politiche sociali, Massimiliano Brugni. «Il problema abitativo è uno dei più sentiti e con questa graduatoria, che durerà due anni dal momento in cui sarà approvata quella definitiva, vuole andare nella direzione di aiutare coloro che sono in cerca di un alloggio – conferma Brugni -. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di poter contare su un numero sempre maggiore di case popolari, così da soddisfare più domande possibile».

La prossima scadenza

Dopo la scadenza del 28 febbraio (termine ultimo per l’invio di osservazioni o integrazioni), la commissione alloggi potrà riunirsi per decidere in merito e conseguentemente formulare la graduatoria definitiva che verrà approvata con determinazione dirigenziale. Quest’ultima ha validità di due anni e sarà utilizzata per l’assegnazione degli alloggi che l’Erap, presidio di Ascoli, comunicherà al Comune come disponibili e assegnabili.

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