Ancona-Osimo

«Zona rossa? Colpa di Acquaroli», Morani attacca. Rispondono Lega e Fdi

Botta e risposta tra la parlamentare Pd e i deputati di centrodestra. Per l'onorevole il governatore delle Marche «mente sapendo di mentire. Zona rossa andava istituita prima su Ancona»

Alessia Morani

PESARO – «È veramente sconfortante leggere il post del presidente Acquaroli che si augura che i contagi nelle Marche siano un picco sporadico perché vorrebbe allentare le restrizioni dopo Pasqua. Ma è, soprattutto, la parte in cui dice di non avere strumenti per arginare la pandemia che è imbarazzante». Queste le parole della parlamentare Alessia Morani, che critica duramente l’operato del Presidente Acquaroli, riferendosi al post facebook che il governatore avrebbe pubblicato ieri, 31 marzo, riguardo i più di 800 nuovi contagi e il conseguente rischio di rimanere rossi.

«Il presidente Acquaroli mente sapendo di mentire: la situazione gravissima in cui versano le Marche è responsabilità sua e del suo assessore Saltamartini, che non hanno istituito una zona rossa vera ad Ancona quando era il momento e quando l’avevamo richiesta, parliamo di più di un mese fa! È responsabilità sua e dell’assessore Saltamartini non aver effettuato screening periodici nelle scuole come avevamo richiesto (e viene da chiedersi cosa ne hanno fatto di tutti quei tamponi che hanno acquistato). È responsabilità sua e dell’assessore Saltamartini non aver organizzato una rete di Covid Hotel decente nelle Marche. E non aver condotto una campagna di vaccinazione efficace ed organizzata in maniera capillare sul territorio anche con unità mobili che ci vede agli ultimi posti in Italia».

Alessia Morani

Morani chiude: «Ma veramente il presidente Acquaroli vuole allentare le restrizioni nelle Marche con un tasso di occupazione delle terapie intensive al 60%? Governare significa prendersi le proprie responsabilità e significa soprattutto mettere in campo azioni amministrative efficaci, cosa che Acquaroli e la sua giunta non sono evidentemente capaci di fare. Siamo veramente in mano a dilettanti allo sbaraglio. Poveri noi».

Secca la risposta dei deputati marchigiani, Mauro Lucentini (Lega) e on. Lucia Albano (Fratelli d’Italia).

«La Morani continua a strumentalizzare la pandemia per fare una politica di bassissimo livello volta esclusivamente ad attaccare il Governatore Acquaroli e l’assessore Saltamartini e ingannare i cittadini. Soprattutto continua a mistificare i numeri e le azioni intraprese dal governo regionale delle Marche, inventando presunti ritardi o dimenticando forse che l’unico colpevole dei tagli alla sanità che oggi pesano sui marchigiani, è proprio il suo partito.

Il governatore ha auspicato che si trattasse di un singolo episodio e che nei giorni prossimi i contagi possano tornare a calare, così da far ricominciare a respirare le strutture sanitarie e le attività economiche ormai fiaccate da un anno di crisi. Evidentemente però alla deputata del PD poco importano le difficoltà degli ospedali e dei cittadini se può cavalcare le circostanze per lanciarsi in una imbarazzante polemica politica del tutto insensata e fuori luogo.

I cittadini di certo non dimenticano che la Morani è un’ex esponente di un Governo le cui responsabilità nella gestione della pandemia sono sotto gli occhi di tutti.

C’è in gioco il futuro delle Marche: in un momento così complesso, la Morani ha perso un’occasione importante per mostrare non solo buonsenso, ma anche senso civico. L’ex sottosegretario, prima di pontificare e criticare l’operato di altri, rifletta sul perché il Presidente Draghi non l’abbia riconfermata nel suo ruolo, escludendola dalla squadra dell’esecutivo».

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