Ancona-Osimo

Zaffiri: «L’aeroporto ai marchigiani». Ma sullo scalo pesa il giudizio della Corte dei Conti

La Corte dei Conti promuove l'attività finanziaria del 2016 della Regione Marche. Non mancano però criticità su sanità e partecipate, a partire da Aerdorica, e Svim con Interporto Marche. Il commento dell'assessore al Bilancio Cesetti

Il palazzo della Regione
Il palazzo della Regione

ANCONA – «In questa sede, occorre soltanto osservare che permangono i rilievi, già da tempo formulati, concernenti gli organismi partecipati, in ordine ai ritardi rilevati nell’attuazione delle programmate dismissioni, alle operazioni di ricapitalizzazione effettuate dalla Regione e, in particolare, alla perdurante situazione di grave difficoltà finanziaria delle società Aerdorica S.p.A. e Interporto S.p.A». Questa una parte della relazione di Maurizio Mirabella presidente della Corte dei Conti di Ancona, nel corso della presentazione del giudizio di Parificazione del Rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio finanziario 2016. La requisitoria è stata svolta dal Procuratore Regionale Giuseppe De Rosa, questa mattina, nella sede dorica della Corte dei Conti.

Dunque, secondo il documento le criticità da gestire per l’ente di via Raffaello sono due infrastrutture, Interporto Marche (tramite Svim, la società in house partecipata totalmente dalla Regione Marche che sulla stessa esercita poteri di direzione e coordinamento) e Aerdorica. Entrambe in perdita: la prima con un buco di più di 1 milione di euro e 10 milioni di debiti; la seconda con una perdita di oltre 2 milioni e debiti per 43 milioni di euro. Su quest’ultima si ritiene un errore l’aumento di capitale, pari a 6 milioni. Dubbi anche sul piano industriale.

«Probabilmente la maggioranza è soddisfatta perchè è passata la parifica – dice il presidente della commissione di inchiesta su Aerdorica Sandro Zaffiri -. Ma di sicuro è forte il richiamo che la Corte dei Conti ha fatto alla Regione. È dunque tempo di cambiare strategia. La relazione mette in discussione l’anticipo effettuato per la ricapitalizzazione di Aerdorica e questo ci deve mettere in guardia. Occorre un cambio di strategia perchè i marchigiani non possono perdere lo scalo».

Tra le ipotesi suggerite da Zaffiri quella di una nuova gara. «Nel frattempo l’aeroporto va avanti, come nel caso di Crotone e Reggio Calabria dove in attesa di una nuova gestione i voli non sono stati sospesi. I marchigiani hanno bisogno dell’aeroporto», conclude il presidente.

Alcuni numeri su Aerdorica la cui situazione viene definita “preoccupante” nella relazione: «Alla perdita di esercizio 2016 si affianca, inoltre, la pesante situazione debitoria, con un’esposizione che passa da un valore di poco superiore a 37 milioni di euro, nel 2014, a euro 43.590.595,00 nel 2015, per attestarsi a euro 42.771.892,00 nell’esercizio in esame; tale esposizione, riscontra la Regione, genera ogni anno oneri finanziari per oltre euro 1.000.000,00».

Positivo comunque il giudizio della Corte dei Conti sulla gestione 2016 della Regione. Si dice: «Anche nel 2016 è proseguita la riduzione del debito della nel solco di un trend positivo che dura da un decennio. La riduzione complessiva del debito con oneri a carico della regione è pari al 2,14 per cento».

La spesa sanitaria si conferma comunque anche per il 2016 «il più rilevante aggregato di spesa della Regione Marche nell’ambito della spesa corrente, rappresentando oltre il 63% degli stanziamenti, l’81,68% degli impegni e l’82,12% dei pagamenti (dati in crescita rispetto allo scorso anno)».

«Anche quest’anno – dichiara l’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti – la Corte dei conti ha quindi promosso a pieni voti i conti della Regione, confermando la qualità della loro gestione». Che prosegue: «Emerge anche dall’odierna udienza un quadro virtuoso del nostro operato. Azioni positive per garantire il migliore utilizzo possibile delle risorse pubbliche nell’interesse fondamentale dei cittadini. Sono molto soddisfatto e ritengo che la leale collaborazione con gli organismi di controllo sia fondamentale per migliorare sempre di più la gestione di risorse pubbliche, la qualità dell’azione amministrativa nel suo complesso ed anche per superare le criticità segnalate».

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