Ancona-Osimo

Wow Folk festival, l’energia del balfolk e la forza della tradizione a Castelfidardo

Per tre giorni il centro storico si riempie di musica e vibrazioni con tanti eventi tutti ad ingresso libero

Il balcone del municipio addobbato a festa

CASTELFIDARDO – L’anteprima offerta dall’Onach, Orchestra nazionale di fisarmonicisti del Cile, introduce nel clima del Wow Folk Festival che da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno riempirà la piazza fidardense di musica e contaminazioni. Giunto alla settima edizione su iniziativa dell’assessorato alla cultura che ne ha intercettato il valore aggregativo e culturale abbinato alla dimensione artistica, l’evento si articola infatti su tre giornate. «Il filo conduttore rimane il balfolk: le vibrazioni dell’organetto ci accompagnano in un percorso coinvolgente che include momenti di formazione con un maestro di fama internazionale e serate di condivisione che allietano e colorano il centro storico, sfociando nell’ormai tipico Cantamaggio castellano», spiega l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini, sottolineando come la tradizione si leghi ad aspetti innovativi. Se la presenza di David Munnelly, docente della masterclass per gli allievi della classe di organetto della civica scuola Soprani, imprime una connotazione anglosassone, la partnership con Offagna crea e Confartigianato arricchisce la kermesse di opere artigiane e truckfood che potranno essere ammirate e gustate dal pubblico.

I tre concerti

I tre concerti principali posano l’accento su varie peculiarità. Il venerdì è all’insegna del balfolk puro con i Tona Libre, il cui repertorio spazia dai brani classici interpretati con sonorità attuali a composizioni originali, che mantengono con rigore gli accenti e la metrica della danza attraverso armonizzazione, ritmica ed improvvisazione. La serata di sabato sprigiona l’energia dei Trillanti, nati per dare voce agli stornelli della Ciociaria ma il cui sound si è poi evoluto in un progetto di ricerca e recupero che canta la contemporaneità del mondo attraverso brani originali utilizzando strumenti, suoni, e danze del passato e del presente. Nel pomeriggio di domenica, ci si immerge invece nelle atmosfere irlandesi con l’originalità e la maestria di Munnelly, che ha sviluppato una musica inconfondibile e personale in cui confluiscono tutte le esperienze e culture tipiche dell’organetto. Sollecitando una partecipazione trasversale, il Wow conta inoltre sull’impegno dell’associazione Tracce di 800 e dei “senatori” del Cantamaggio che promuovono attività per bambini e conducono i gruppi folk nei quartieri dispensando allegria, convivialità e spontaneità. Trainante rimane inoltre il ruolo dei giovani talenti e della didattica della civica scuola Soprani: l’orchestrina delle Mazzini e gli allievi dei maestri Lucanero e Marconi si esibiranno a più riprese in varie location. Tutti gli eventi si svolgono nel centro storico e sono ad ingresso libero.

© riproduzione riservata