Ancona-Osimo

Viva Servizi aderisce al “Patto per l’Acqua” promosso da Utilitalia

Il direttore Clementi: «Sappiamo cosa c’è da fare per dare all’Italia una gestione efficiente del servizio idrico e ci impegniamo ad operare perché le scelte e le azioni di tutti vadano proprio in questa direzione»

Moreno Clementi di Viva Servizi

ANCONA – Viva Servizi Spa che gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni della provincia di Ancona, ha sottoscritto il “Patto per l’Acqua” promosso da Utilitalia, la Federazione che riunisce le imprese dei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas in Italia, rappresentandole presso le Istituzioni nazionali ed europee.

Questa iniziativa rappresenta un preciso impegno a compiere ogni azione utile a sostegno di politiche nazionali di tutela ambientale e della risorsa, di resilienza delle reti e dei sistemi di approvvigionamento, per garantire ai cittadini universalità e qualità dei servizi offerti e gestioni all’altezza delle future sfide.

«Le conseguenze del cambiamento climatico sono sotto gli occhi di tutti e riguardano proprio tutti – spiega Moreno Clementi, direttore generale di Viva Servizi (che ricopre anche il ruolo di membro della Giunta Esecutiva e componente del Consiglio Direttivo Acqua di Utilitalia) – con conseguenze catastrofiche alle quali assistiamo periodicamente. Tra le azioni politiche che possiamo e dobbiamo compiere, insiste, e da qui l’adesione anche di Viva Servizi a questa iniziativa, c’è il sostegno all’attività di sensibilizzazione che Utilitalia continuerà a portare avanti nei confronti del Governo e del Parlamento».

Il Patto per l’Acqua prevede quattro azioni di riforma che ne renderebbero concreta l’attuazione e che riguardano il superamento delle gestioni in economia, il rafforzamento delle capacità gestionali, favorire le aggregazioni e sostenere un approccio integrato. «La Legge 36/94 “Legge Galli” dopo quasi 30 anni dall’approvazione è ancora un’incompiuta, quando razionalizzare la gestione rimuovendo la sua frammentazione in un numero impressionante di operatori darebbe grandi vantaggi alla collettività in termini sia di capacità di investimento che di miglioramento del servizio».

Che prosegue: «Accanto alle azioni politiche poi – conclude il dg di Viva servizi – c’è il lavoro quotidiano che compiamo ogni giorno per realizzare gli investimenti inclusi nel Piano d’Ambito che rendano l’accesso all’acqua potabile un diritto sempre più universale innalzando la qualità del servizio nel nostro territorio».

Viva Servizi prevede alla fine della Convenzione fissata per il 2030, di aver realizzato investimenti per circa 425 milioni di euro complessivi. Il Piano degli Investimenti riguarda la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, la manutenzione e rinnovamento delle reti di distribuzione di acqua potabile e delle reti fognarie, ed opere di collettamento e di depurazione finalizzate a raggiungere l’obiettivo di depurare gli agglomerati urbani sopra i 2.000 abitanti equivalenti.

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