Ancona-Osimo

Verifiche sulle infrastrutture: chiude la Galleria del Risorgimento

Lo ha annunciato in Consiglio Comunale l’assessore Stefano Foresi rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli, che ha chiesto lo stato di salute di ponti e sovrappassi del capoluogo

Un tratto dell'Asse Nord/Sud
Un tratto dell'Asse Nord/Sud

ANCONA- Lunedì 10 settembre la Galleria del Risorgimento sarà chiusa al traffico a partire dalle ore 22. Chiusura di una sola notte per consentire le verifiche dell’infrastruttura. Lo ha annunciato in Consiglio Comunale l’assessore Stefano Foresi rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli, che ha chiesto lo stato di salute di ponti, sovrappassi e gallerie del capoluogo.

«Le situazioni secondo me più pericolose sono quelle di alcuni sovrappassi: quello di Brecce Bianche chiuso pochi giorni fa dai Vigili del Fuoco dopo la segnalazione di un cittadino, il sovrappasso di Palombina e quello del Pincio. Poi c’è la Galleria del Risorgimento: ogni volta che piove ci sono le cascatelle. Avete un reale quadro della situazione di tutte le opere? È stato fatto niente di iniziativa autonoma?» domanda.

«Abbiamo individuato 35 opere maggiori tra ponti, gallerie e sovrappassi. L’amministrazione ha costituito uno staff di tecnici comunali e in sette giorni hanno effettuato più di 20 sopralluoghi- spiega Foresi-. Per alcune infrastrutture non basta il controllo visivo, come ad esempio la Galleria del Risorgimento, per questo lunedì prossimo sarà chiusa per consentire verifiche aggiuntive».

In questi giorni sarà convocata una riunione per fare il punto sulle ispezioni e qualora venissero riscontrati ammaloramenti strutturali si procederà con ulteriori interventi. Tra le infrastrutture da controllare c’è anche l’asse Nord/Sud. Di notte le gallerie resteranno aperte su un’unica corsia. Saranno anche utilizzati dei droni sul viadotto all’altezza del ristorante Baldì.

«Risposte desolanti. A sentire l’assessore, i controlli (e solo alcuni, per di più visivi) scattati solo per le denunce dei cittadini, come nel caso del ponte di Brecce Bianche, sembrano di iniziativa spontanea e capillare… Purtroppo così non è. Negli anni scorsi, per i lavori alla Galleria del Risorgimento, assieme all’ing. Macchia, siamo stati minacciati di “denuncia per procurato allarme” e abbiamo dovuto scomodare la Presidenza della Repubblica per vedere poi l’intervento del Commissario Prefettizio che ha dato l’avvio ai lavori» replica Berardinelli.

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