Ancona-Osimo

Venti lavoratrici senza stipendio a Falconara

Accorato appello delle operatrici della cooperativa Agorà che prestano servizio nella Residenza Protetta per Anziani di Monte San Vito, ora ubicata a Falconara, alle istituzioni

Il centro di Falconara che ospita le lavoratrici

FALCONARA – «L’ultimo stipendio che abbiamo percepito è quello del mese di febbraio: così non si può andare avanti anche perché c’è un evidente disparità di trattamento con gli altri operatori dei centri di costo di Falconara che vengono regolarmente pagati».

Le venti lavoratrici della cooperativa Agorà Marche che lavorano per conto del comune di Monte San Vito nella Residenza Protetta per Anziani attualmente ubicata nello stabile di via Roma 5 angolo via Marsala a Falconara, sono sull’orlo della disperazione e chiedono aiuto. «Non sappiamo a chi rivolgerci – affermano le lavoratrici – e non vediamo la luce. Potremo fare un’ingiunzione di pagamento ma i ritardi sarebbero significativi. Il problema principale è la disparità di trattamento tra noi e i lavoratori degli altri centri di costo che operano nella stessa struttura falconarese e che dipendono dallo stesso datore di lavoro. Ci dicono che noi dipendiamo dal comune di Monte San Vito e gli altri dal comune di Falconara ma non è così perché noi abbiamo prestato servizio anche negli altri due centri di costo e dipendiamo dalla stessa azienda».

All’interno della struttura di Falconara operano tre servizi distinti: un servizio residenziale per disabili, un servizio diurno per disabili ed una residenza protetta. Le lavoratrici vengono spostate dove c’è necessità e non sono assegnate ad un solo servizio. Ecco perché protestano sulla disparità di trattamento. «Perché solo i lavoratori che sono impiegati nella Residenza Protetta per Anziani del comune di Monte San Vito provvisoriamente ubicata qui a Falconara subiscono questi incredibili ritardi di pagamento?

Perché questa disparità di trattamento, visto che tutti facciamo capo e siamo anche soci della medesima cooperativa? Siamo disperati e non abbiamo vicino nessuno: avremmo tanto bisogno che gli amministratori dei comuni di Falconara e di Monte San Vito richiamino l’azienda a mantenere gli impegni e a corrisponderci con puntualità i nostri stipendi anche perché l’Agora è da tempo insolvente e tutti lo sanno. Anche i sindacati non hanno fatto nulla. Non abbiamo più neppure i soldi per far benzina e recarci al lavoro».

 

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