Ancona-Osimo

Ancona, il vecchio faro tra storia, splendore e degrado – FOTO

Il nostro sopralluogo e la nostra galleria fotografica sono testimoni di un pezzo di storia di Ancona che meriterebbe ben altre attenzioni. La trasformazione dell'ex caserma Stamura potrebbe essere un primo passo verso la soluzione del problema

Il vecchio faro di Ancona

ANCONA – Il colle dei Cappuccini di Ancona, con il suo vecchio faro, sono stati oggetto, insieme ad altri obiettivi, di un articolo che nei giorni scorsi ha fatto rumore, ritraendo in modo tutt’altro che positivo la città di Ancona e la sua amministrazione. I toni e le considerazioni sono discutibili e personali, ma quanto riportato su ship2shore, dal giornalista Angelo Scorza, in parte risponde al vero. Per esempio, il vecchio faro anconetano del colle Cappuccini e l’area intorno, che fa parte del parco del Cardeto, non riceve certo la cura che merita. Dall’amministrazione comunale come dai cittadini. Incuria, degrado, sporcizia, manutenzione apparentemente inesistente, sfalci e calcinacci abbandonati, alcuni cartelli rovinati, altri illeggibili, bagni pubblici chiusi con il lucchetto: ecco cosa troverebbe un turista oggi.

Le fotografie del sopralluogo di CentroPagina sono testimoni dello stato in cui versa uno dei pezzi più pregiati della città – dal faro si gode di una vista impagabile – che sorge vicino a vestigia romane in stato di abbandono, vedi le terme con accesso assolutamente impraticabile da via Ferretti, e ad altre testimonianze storiche cittadine. Un luogo che meriterebbe sicuramente maggiore cura. Invece ecco il trionfo dello sgorbio, dell’incuria, dell’inciviltà e della manutenzione che non c’è o che, se c’è, non si vede. A cominciare dall’accesso al parco del Cardeto, a fianco al teatro romano, con delle balaustre di metallo appoggiate al muro a protezione non si sa di cosa, che occupano parte del marciapiede senza alcuna indicazione.

L’ascesa al faro è uno dei percorsi naturalistici e storici più belli della città, e richiede poco tempo e fatica. Peccato gli sgorbi sui muri, sui cartelli e sulle panchine. Vicino al faro una distesa di sfalci derivanti dalla potatura dei pini, lasciati lì, al pari di un un mucchio di calcinacci, poco più avanti. E poi ancora graffiti e scritte che deturpano un edificio storico – poco più avanti, intorno al faro nuovo, è lo stesso – e a pochi metri, vicino al casottino di legno che d’estate ospitava il bar, ancora sfalci abbandonati.

L’area potrebbe usufruire presto di un intervento che aiuterebbe tutta la zona a risorgere: nei giorni scorsi, infatti ,il Comune di Ancona e l’Agenzia del demanio insieme al ministero della cultura, hanno firmato un protocollo d’intesa per spostare l’archivio di stato nell’ex caserma Stamura e convento dei Cappuccini. L’intervento interessa un’area di circa 16mila metri quadrati. Il fabbricato principale della ex caserma, 4.580 mq, ristrutturato nel rispetto dell’impianto storico e secondo elevati standard di sostenibilità energetica e sismica, diventerà così un innovativo e funzionale polo archivistico. L’accordo comprende anche lavori di riqualificazione di edifici adiacenti che potrebbero essere destinati a uso pubblico e culturale. Sarebbe davvero un primo passo per riqualificare l’intera area che, per la situazione in cui vive oggi, trarrebbe da quest’intervento grandi benefici.

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