Ancona-Osimo

Ancona, contro i vandali ordinanza antisgorbio e centrale di videosorveglianza

Il vicesindaco Giovanni Zinni punta sulle spycam che saranno presto operative e centralizzate, ma il provvedimento antiwriters sarà prorogato

Telecamere, videosorveglianza, sicurezza

ANCONA – L’ordinanza antisgorbio sarà prolungata anche nei mesi prossimi: è scaduta lo scorso 4 marzo dopo la precedente proroga di gennaio, come spiegava nei mesi scorsi l’amministrazione comunale, si trattava e si tratta di un’iniziativa che ha uno scopo «educativo e riparatore», come spiegava nei mesi scorsi il vicesindaco Giovanni Zinni: «Prevediamo che chi ha sbagliato possa ravvedersi e rimettere a sue spese in ripristino l’edificio sporcato. Diamo una valenza sanzionatoria a chi snobba questo principio, l’abbiamo prorogata e vorrei ricordare e approfittare per ricordare che un’ordinanza del genere ha necessità di strumenti di appoggio», diceva allora Zinni, che stamattina, a mamrgine della conferenza al comando della polizia locale, ha illustrato proprio quegli strumenti e spiegato come l’amministrazione comunale vuole far fronte al problema scritte, sgorbi, e degrado sui muri e i monumenti della città.

«Quell’ordinanza la prolunghiamo – ha detto Giovanni Zinni –, i primi di aprile inaugureremo la centrale di videosorveglianza, una volta che il nostro sistema di videosorveglianza sarà a regime, efficientato dal punto di vista tecnologico, giocoforza sarà lo strumento principale per consentire ai chi deve reprimere queste condotte di fare il suo lavoro. L’ordinanza andrà di pari passo, ma è nostra intenzione, nel corso della consigliatura, di modificare complessivamente il regolamento di polizia urbana andando a inserire e a migliorare tutte quelle fattispecie che effettivamente necessitano di attenzione. Il tema dei writers fa parte di queste ultime, sono convinto che con un’adeguata pubblicità alla centrale di videosorveglianza pienamente funzionante, un aumento delle pattuglie in certe fasce orarie, cioè il servizio notturno, altro tema che dobbiamo risolvere di concerto con i sindacati, con tutti questi strumenti si possa già iniziare a prevenire l’imbrattamento dei muri. Sicuramente chi non è un criminale seriale sarà disincentivato dal tenere certe condotte».

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