Ancona-Osimo

Valeria Mancinelli a Bruxelles per il Comitato europeo delle Regioni

La prima cittadina di Ancona sarà in Belgio mercoledì 10 aprile. Tra le motivazioni del suo invito, la capacità di creare fiducia nei cittadini attraverso soluzioni concrete e una relazione onesta e trasparente con la cittadinanza

Valeria Mancinelli
Valeria Mancinelli

ANCONA – La prima cittadina di Ancona Valeria Mancinelli è stata invitata alla Sessione plenaria del Comitato Europeo delle Regioni, a Bruxelles, il prossimo 10 aprile.

Nella lettera di invito il presidente del Comitato, K.H. Lambertz, si dice particolarmente colpito dalle motivazioni del riconoscimento di Sindaco del Mondo 2018 (lo scorso febbraio ndr), «riferite – scrive – alla sua capacità di creare fiducia nei cittadini attraverso soluzioni concrete e una relazione onesta e trasparente con la cittadinanza: elementi fondamentali che a partire dal livello locale devono caratterizzare le nostre democrazie».

L’intervento in plenaria di Mancinelli, si legge inoltre nella lettera di invito «permetterà di presentare e dibattere le esperienze maturate nelle nostre comunità locali, come quella di Ancona, nel dibattito sulla integrazione dei migranti nelle città e nelle regioni».

Nell’occasione, insieme al primo cittadino di Ancona, verrà lanciata ufficialmente l’iniziativa del Comitato Europeo delle Regioni “Le città e le regioni per l’integrazione” alla presenza di Dimitris Avramopoulos, Commissario Europeo per le Migrazioni, gli Affari interni e la Cittadinanza.

«Il Comitato delle Regioni- conclude Lambertz – mettendo in rete le migliori pratiche locali, intende supportare una narrazione costruttiva e positiva dell’integrazione, sebbene ciò non sia semplice né scontato nell’attuale clima politico».

Allineandosi all’invito del Comitato Europeo delle Regioni, il Capo della Delegazione italiana del CdR, Enzo Bianco, ha invitato Mancinelli ad un incontro a Bruxelles, da tenersi subito prima della Plenaria. Una occasione per congratularsi personalmente per il premio ricevuto che – scrive Bianco- «è per tutti noi amministratori locali italiani motivo di orgoglio».

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