Ancona-Osimo

Vaccini ai senzatetto, via ad Ancona alle somministrazioni. Capogrossi: «Abbiamo intenzione di raccogliere ulteriori adesioni»

Le prime somministrazioni sono partite presso la pensione Cantiani dove ha sede il servizio comunale di accoglienza "Un tetto per tutti". Soddisfatto l'assessore Capogrossi

ANCONA – Ha preso il via ad Ancona la vaccinazione contro il covid delle persone senza fissa dimora. Le prime somministrazioni sono avvenute nella giornata del 13 luglio. Il Comune di Ancona ha organizzato un hub vaccinale per i senza tetto presenti sul territorio, presso la pensione Cantiani, dove ha sede il servizio comunale di accoglienza “Un tetto per tutti”.

«Stavamo lavorando da mesi alla vaccinazione di queste persone» afferma soddisfatta l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ancona, Emma Capogrossi. Tra le difficoltà organizzative che il Comune ha dovuto affrontare, anche quella legata al fatto che alcune delle persone senza fissa dimora non hanno una tessera sanitaria e quindi non possono prenotarsi sul portale. 

Uno scoglio che però è stato superato con l’avvio delle prime inoculazioni «a partire intanto dalle persone che sono ospiti delle strutture di accoglienza e da quelle che frequentano la mensa del povero». La campagna vaccinale dedicata si è attivata grazie anche alla condivisione con le associazioni che fanno parte della Rete Povertà Cittadina, con la collaborazione dell’Asur Marche e della Croce Rossa, come tiene a sottolineare l’assessore. 

Emma Capogrossi, assessore Politiche Sociali Comune di Ancona

Una fascia di popolazione «spesso “invisibile”, composta da persone in condizioni di estrema povertà, ma che ha diritto come tutti alla salute e alla protezione» afferma Capogrossi. Se il 13 luglio si è svolta la prima giornata, la vaccinazione è ancora aperta: «Abbiamo intenzione di raccogliere ulteriori adesioni – afferma l’assessore -, è un lavoro che si costruisce attraverso la relazione che si instaura con queste persone, per le quali non c’era una pianificazione».

Fondamentale poi il coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio che hanno promosso la possibilità di vaccinarsi tra le persone indigenti. Fra queste il Servizio di Strada Onlus, La Mensa del povero, gli Avvocati di strada, Free Woman, Caritas Santissima Annunziata. La somministrazione della seconda dose è prevista tra il 17 e 24 agosto.

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