Ancona-Osimo

Urbisaglia: «Ho chiesto scusa per i toni, ma non cambio il mio giudizio»

Il consigliere comunale di Ancona è finito nella bufera per un post su Facebook contro Carlo Giuliani, a sedici anni dalla morte del giovane a Genova. «Il mio pensiero non può che andare alla famiglia Giuliani», scrive il responsabile nazionale Enti Locali di Sinistra Italiana Paolo Cento

ANCONA – «Ho già chiesto scusa per i toni aspri usati, ma non cambio il mio giudizio. Dentro quella Campagnola c’era un ragazzo, intorno il delirio, di fronte uno con un estintore, di fianco uno con una palanca di legno. Io sto con il carabiniere». Così il consigliere comunale e provinciale Pd Diego Urbisaglia, 39 anni, finito nella bufera per un post su Facebook contro Carlo Giuliani.

Il Consigliere Pd Diego Urbisaglia

Ieri sera il consigliere Urbisaglia aveva scritto su Facebook: «Estate 2001. Ho portato le pizze tutta l’estate per aiutare i miei a pagarmi l’università e per una vacanza che avrei fatto a settembre. Guardavo quelle immagini e dentro di me tra Carlo Giuliani con un estintore in mano e un mio coetaneo in servizio di leva parteggiavo per quest’ultimo. Oggi nel 2017 che sono padre, se ci fosse mio figlio dentro quella campagnola gli griderei di sparare e di prendere bene la mira. Sì sono cattivo e senza cuore, ma lì c’era in ballo o la vita di uno o la vita dell’altro. Estintore contro pistola. Non mi mancherai Carlo Giuliani».

Questa la frase choc scritta dal consigliere nell’anniversario della morte di Carlo Giuliani, il giovane manifestante, appartenente al movimento no-global, morto a Genova nel 2001 durante il G8. Sedici anni fa infatti il carabiniere ausiliario Mario Placanica, indagato per omicidio e poi prosciolto dalla giustizia italiana avendo agito per legittima difesa, sparò un colpo contro Carlo Giuliani che, a volto coperto, tentava di colpirlo con un estintore. Il ragazzo colpito allo zigomo sinistro morì nei minuti successivi.

Questa mattina il consigliere ha invece postato un’altra frase con le sue scuse: «Frasi troppo forti quelle che ho usato su Carlo Giuliani, lo ammetto e me ne scuso». E il consigliere sottolinea che «il post su Facebook era riferito solo alla fotografia, non certo al G8». Nonostante le scuse però sono tanti i politici che hanno commentato la vicenda.

«Il post è sconcertante – denuncia il responsabile nazionale Enti Locali di Sinistra Italiana, Paolo Cento -. Il mio pensiero non può che andare alla famiglia Giuliani, e a quanti lo conobbero, soprattutto in questi giorni a 16 anni da quella catastrofe. Dopo un post come questo mi domando come fa Renzi, segretario del Pd, a non cacciarlo dal partito». «Mi vergogno per lui, spero che qualcuno lo cacci», ha commentato il deputato di Mdp Arturo Scotto.

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