Ancona-Osimo

Univpm e Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica investono nel futuro: siglato un protocollo d’intesa

La collaborazione prevede l’avvio di un insegnamento sui temi relativi all'integrazione europea ed allo sviluppo politico-economico dei Paesi interessati alla Iniziativa Adriatico Ionica

Firma del protocollo tra Univpm e Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica
Firma del protocollo tra Univpm e Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica

ANCONA – «Investire nei giovani e nel futuro, consolidando i rapporti con i paesi che fanno parte dell’area Adriatico-Ionica». Con queste parole è stato introdotto il nuovo importante tassello che è stato aggiunto al grande mosaico della collaborazione e dell’integrazione europea nell’area adriatica.

Nella mattinata del 6 luglio, presso la Sala Consiglio del Rettorato ad Ancona è stato firmato ill protocollo tra Univpm e Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica. Presenti per la firma il Prof. Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, e l’Ambasciatore Giovanni Castellaneta, Presidente della Fondazione Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica e l’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, responsabile del Segretariato Permanente.

La collaborazione prevede l’avvio di un insegnamento sui temi relativi all’integrazione europea ed allo sviluppo politico-economico dei Paesi interessati alla Iniziativa Adriatico-Ionica ed alla European Strategy for the Adriatic-Ionian Region (EUSAIR) ovvero Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Repubblica del Nord Macedonia, Serbia, Slovenia.

Firma del protocollo tra Univpm e Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica
Firma del protocollo tra Univpm e Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica

Un segno tangibile ed importante della sensibilità dell’Università verso i percorsi che permettono la formazione di uno sguardo trasversale ed internazionale fatto di proficui e fecondi scambi con realtà estere. Un sforzo anche economico: non dimentichiamo che l’Università Politecnica delle Marche ha messo sul piatto una cifra che si aggira intorno ai 135mila euro.

Circa 15mila euro all’anno verranno investiti per permettere l’insegnamento di un docente straniero ed i restanti 60mila euro verranno tradotti in 10 borse di studio, di durata biennale, a favore di studenti provenienti dai Balcani Occidentali per l’iscrizione ad uno dei 4 corsi di laurea magistrale in lingua inglese dell’Università Politecnica delle Marche (Intenational Economics and Commerce, Biomedical Engineering, Environmental Engineering e Food and Beverage Innovation and Management).

Questa iniziativa intende consolidare e sempre più sviluppare quello spirito di collaborazione ed amicizia tra i paesi del bacino adriatico ionico che è alla base della ‘Dichiarazione di Ancona‘ del 20 maggio 2000 che fu sottoscritta al termine della “Conferenza sullo sviluppo e la sicurezza nel mare Adriatico e nello Ionio” da parte dei Ministri degli esteri dei sei paesi fondatori.

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