Ancona-Osimo

Univpm apre le porte alle future matricole. Gregori: «Perché studiare fuori? Questo ateneo è un’eccellenza»

L'Università Politecnica delle Marche, con l’iniziativa "Progetta il tuo Futuro", incontra gli studenti delle scuole superiori per dare informazioni su corsi di laurea, ricerca, opportunità e sbocchi professionali

Università Politecnica delle Marche
Gli studenti delle scuole superiori in Aula Magna

ANCONA – Quale percorso di studi intraprendere dopo il diploma? Si tratta di una scelta spesso difficile per i ragazzi delle superiori, per questo l’Università Politecnica delle Marche, con l’iniziativa “Progetta il tuo Futuro”, apre le sue porte per dare informazioni alle future matricole su corsi di laurea, ricerca, opportunità e sbocchi professionali. In sei giorni (11, 12, 13, 14, 17 e 18 febbraio 2020) sono attesi circa 4.000 ragazzi provenienti da diverse regioni d’Italia.

«Perché andare a studiare fuori se abbiamo un centro d’eccellenza come questo? Questa è la domanda fondamentale – afferma il rettore dell’Univpm, Gian Luca Gregori -. Io ai ragazzi dico sempre di venire a conoscerci, di verificare quello che offriamo e di sceglierci. Per il prossimo anno abbiamo nuovi corsi, ben quattro, che rispondono alle esigenze del territorio e non solo: uno sul Data Science, uno sul Management della Sostenibilità, Tecniche di Radiologia e un corso professionalizzante a Pesaro su Indesit 4.0. Abbiamo poi importanti collaborazioni a livello locale, nazionale e internazionale. Una scelta che consente di investire bene risorse e tempo».

“Progetta il tuo futuro” alla Politecnica

Rettore, perché quindi scegliere l’Università Politecnica delle Marche? «È un centro d’eccellenza nella ricerca. Abbiamo ben otto dipartimenti d’eccellenza su dodici e questo ci posiziona a livello nazionale ai primi posti. Abbiamo una didattica strettamente connessa alla ricerca e poi la Terza Missione, cioè l’integrazione dell’Università con la società. Tanti gli spin off, tante le collaborazioni e job placement, i nostri dati sull’occupazione sono particolarmente positivi».  

Il 72% degli studenti iscritti alla Politecnica proviene dalle Marche, il 28% da altre regioni.  
«Dobbiamo incrementare l’offerta formativa, e lo stiamo facendo; dobbiamo migliorare i servizi in collaborazione con “le città universitarie” ed essere in grado di attrarre maggiormente gli studenti stranieri. Occorre quindi una strategia specifica e un’offerta di corsi in inglese».

Il robot

Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Scienze. Per gli studenti, l’open day è molto utile per chiarirsi le idee sulla scelta della facoltà e per capire il perché iscriversi all’Università Politecnica delle Marche.  I ragazzi possono conoscere il mondo dell’ateneo, parlare con docenti e tutor, visitare sedi e laboratori, provare esperienze innovative negli stand dedicati ai singoli corsi di laurea.
Ad attenderli nella Facoltà di Ingegneria di Ancona un drone usato per scopi di ricerca all’interno del Progetto Strategico di Ateneo denominato ADELE; un robot cooperante che riproduce i comportamenti della persona che si trova davanti, molto utile per aiutare le persone con difficoltà motorie o per svolgere compiti pericolosi.
E ancora, un desk dedicato alle emozioni, a cura della startup EMOJ nata tre anni fa all’interno della Politecnica in grado di catturare ed interpretare le emozioni; una piattaforma di forza per monitorare la forza di contatto piede/suolo, ad esempio durante la locomozione; la termocamera, uno strumento che riesce a rilevare, senza contatto, l’energia termica irradiata da un qualsiasi corpo e a rendere visibile la distribuzione delle temperature delle aree inquadrate generando una foto.

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