Ancona-Osimo

Università Politecnica delle Marche: laboratorio all’avanguardia per sistemi 5G

Grazie alla collaborazione iniziata con TIM nel 2013, Univpm ha messo a punto un nuovo laboratorio di sperimentazione e di studio sul 5G per massimizzare l'efficienza della connessione dati o telefonica, minimizzando il consumo energetico

Il team che conduce la sperimentazione

ANCONA – Studiare il 5G e massimizzare l’efficienza della connessione dati o telefonica, minimizzando il consumo energetico. A questo sta lavorando l’Università Politecnica delle Marche che ha messo a punto, grazie alla collaborazione iniziata con TIM nel 2013, un nuovo laboratorio di sperimentazione e di studio.
 
Il 5G, dove G sta per “generation”, è la quinta generazione dello standard per la trasmissione dati attraverso una rete di telefonia mobile. Una nuova tecnologia per le telecomunicazioni che ha una grandissima influenza sullo sviluppo di tutte le altre tecnologie digitali fondamentali per il mondo del lavoro, dall’industria 4.0 all’intrattenimento, con una crescita esponenziale di figure e competenze richieste dal mercato.
 
Gli studi si tengono nell’unica stazione radio base a 27 GHz, installata in Italia, in un laboratorio universitario, e contemporaneamente collegata alla rete di telefonia mobile. Questa “camera riverberante” si trova presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione DII – UnivPM, dove sono state installate due stazioni radio base 5G, collegate alla rete live di TIM mediante fibra ottica.
 
Il laboratorio studia la propagazione elettromagnetica delle onde millimetriche per sistemi di accesso radio di tipo 5G, sia outdoor che indoor. L’installazione consente l’esecuzione di prove funzionali in ambiente controllato per studiare il funzionamento di questi sistemi in un ambiente realistico, replicato grazie alla camera riverberante.

Nell’attività di ricerca sono coinvolti i professori Valter Mariani Primiani e Franco Moglie con cui collaborano il Dr. Luca Bastianelli e il Dr. Emanuel Colella.
 
L’accordo con TIM è di durata triennale e i risultati degli studi di carattere scientifico verranno divulgati su riviste e congressi internazionali ad alto impatto di visibilità. Lo studio cercherà anche di valutare l’introduzione di superfici intelligenti con proprietà riflettenti controllabili che, a differenza di quello che si può ottenere con una semplice parete metallica o in muratura possano estendere l’area di copertura di trasmissione dei dati e aumentare il numero degli utenti serviti.


Ti potrebbero interessare