Ancona-Osimo

Uniti per Falconara: «Luchetti è confuso e si contraddice. Finanziamenti ottenuti anche grazie alla nostra serietà e concretezza»

La lista di maggioranza risponde al candidato sindaco del Pd che ha denunciato «una fine legislatura di Brandoni e Signorini tra bugie ed errate priorità»

falconara

FALCONARA MARITTIMA – «Il candidato sindaco del Pd Marco Luchetti è in confusione e contraddice se stesso. Dall’inizio della sua campagna elettorale ha lamentato l’isolamento della Giunta Brandoni ma poi ha scoperto, per sua stessa ammissione, che questa collabora fattivamente con gli enti sovraordinati. Luchetti si è però dimenticato di ricordare l’importante lavoro fatto dal comune di Falconara con i comuni circostanti appartenenti all’Ambito Territoriale Sociale 12 e dei buoni rapporti istituzionali e del proficuo lavoro con il comune di Ancona (consigli comunali aperti, lo studio di Multiservizi, richieste di approfondimento all’Università etc.), grazie ai quali oggi la risoluzione del problema sversamenti è un po’ più vicina». La lista Uniti per Falconara risponde a Luchetti che ha denunciato «una fine legislatura di Brandoni e Signorini tra bugie ed errate priorità».

Da sin. Egidio Borsini, segretario del Pd Falconara; Marco Luchetti, candidato sindaco Pd; Franco Federici, consigliere comunale Pd

Il candidato dem denuncia che «l’Amministrazione si è attribuita il merito di aver ottenuto un importante finanziamento dal Cipe per la riqualificazione della spiaggia, soldi ottenuti invece grazie all’impegno della Regione». E ancora, «la «frenesia dell’amministrazione Brandoni alla fine della legislatura è encomiabile. Spero che i falconaresi si accorgano di questa situazione che non fa onore a un’amministrazione, che finisce un mandato di dieci anni e vuole, in questi ultimi quattro mesi, fare quello che non è riuscita a fare prima». «Il finanziamento dal Cipe è stato ottenuto anche grazie alla nostra serietà e concretezza – risponde la lista di maggioranza Uniti per Falconara – a ben vedere chi negli anni bui di governo del centrosinistra falconarese e in questi dieci anni di opposizione è rimasto isolato dal contesto provinciale e regionale è il Pd falconarese che continua a proporre soluzioni oramai obsolete e superate, le quali ovviamente non hanno trovato l’appoggio e il sostegno di nessuno, nemmeno dei loro colleghi di Ancona.

Apprendiamo con piacere che il candidato sindaco del Pd, scopra oggi l’importanza che “i soldi pubblici vengano spesi con maggiore cautela e intelligenza”. Peccato che si sia dimenticato di dirlo alle amministrazioni comunali falconaresi da lui scelte e appoggiate politicamente nelle scorse legislature, che hanno ridotto sul lastrico il nostro comune. Noi e i cittadini alle chiacchiere preferiamo ricordare i fatti e i risultati conseguiti dalla buona amministrazione della Giunta Brandoni, preferiamo concentrarci sugli obiettivi che abbiamo intenzione di realizzare con la Giunta Signorini.

Luchetti, parlando di «errate priorità dell’Amministrazione», si riferisce «all’aiuola di piazza Mazzini e al Caffè Letterario, secondo Brandoni e la candidata sindaco Stefania Signorini delle priorità, mentre tralasciano delle urgenze come ad esempio gli impianti sportivi». «La lista – continua UPF – considera la valorizzazione e la promozione della cultura, un elemento molto importante e sul quale puntare al pari della promozione delle attività sportive. Il Caffè letterario è nato da poco e ha già ospitato tantissimi eventi. Per lo sport basterebbe ricordare i tanti interventi fatti negli impianti comunali. In ogni caso a breve verranno realizzate opere importanti al Palabadiali, tra i quali proprio gli spogliatoi, il fondo e l’impermeabilizzazione del tetto.

Noi agiamo con concretezza e, se facciamo promesse, sappiamo che potremmo mantenerle e realizzarle a differenza del candidato sindaco del Pd Luchetti che oggi propone di realizzare dei padiglioni fieristici su terreni non di proprietà comunale (ex Saracini), senza specificare chi dovrebbe realizzare questo intervento milionario e soprattutto dopo che da assessore regionale, per ragioni partitiche, ha permesso lo scippo dei padiglioni fieristici da parte di Pesaro ai danni di Ancona. Padiglioni fieristici e/o espositivi che troverebbero più coerente e vicina realizzazione temporale nella zona dell’ex Montedison che, ricordiamo, è oggetto di un progetto di recupero integrato culturale/turistico/commerciale e di servizi».

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