Ancona-Osimo

Riqualificazione delle Palombare: ecco come sarà il nuovo centro pastorale

Un altro tassello per “rigenerare” il quartiere di Ancona. Il costo complessivo dell'opera, molto più grande dell’attuale luogo di culto, è di 680 mila euro di cui 466 mila saranno finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana

ANCONA- Dopo il rifacimento della piazza al centro delle Palombare, con l’ampliamento del centro pastorale – oratorio si aggiunge un altro tassello per la riqualificazione del quartiere. Attualmente la chiesetta di S. Maria della Pietà (Parrocchia Santa Maria delle Grazie) in via del Commercio è ospitata in un prefabbricato con problemi di amianto, realizzato nel 1973 in quanto nel quartiere commerciale in crescita mancava un luogo di culto. Il nuovo complesso parrocchiale andrà a colmare un vuoto, proponendosi come centro di aggregazione per i residenti e per i bambini, oltre ovviamente a svolgere un’azione culturale e religiosa. Il costo complessivo dell’opera è di circa 680 mila euro: 466 mila euro saranno finanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana, un contributo arriverà dal Consiglio Regionale e la restante parte sarà coperta con gli aiuti della comunità.

Le autorità alla presentazione del progetto

I dettagli del progetto sono stati illustrati ieri pomeriggio (4 giugno) in un incontro pubblico organizzato nella chiesetta. A fare gli onori di casa il Parroco Don Franco Marchetti che tanto ha voluto la riqualificazione dell’edificio esistente. Presenti S.E. Mons. Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo, il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, l’Assessore Stefano Foresi e Marilena Romano, presidente del Comitato Palombare. Il progetto è stato elaborato e presentato dall’Ing. Stefano Tombolini.

Portico

Complessivamente l’area è di 1.116 metri quadrati.Tenendo conto della popolazione del quartiere- ci sono 7.600 abitanti e 2.205 famiglie- il nuovo centro pastorale sarà più grande dell’attuale luogo di culto: passerà da 180 a 380 metri quadrati, avrà un salone molto ampio, sei aule per il catechismo, per incontri ecc… L’edifico avrà una struttura in legno ed elevata efficienza energetica e sarà antisismico. L’ingresso resterà da via del Commercio, ci sarà una scalinata e una rampa per facilitare l’ingresso di bambini, anziani e diversamente abili. Il centro pastorale sarà caratterizzato da delle grandi vetrate ad arco. Ci sarà anche un impianto fotovoltaico ed illuminazione a led. Prima verrà demolito il prefabbricato, successivamente si comincerà a costruire. I lavori dovrebbero partire a metà luglio e i tempi di realizzazione sono stimati in 6-8 mesi.

L’Ing. Stefano Tombolini

Vicino alla chiesetta ci sono un campetto e un parco giochi di proprietà comunale, l’area verde potrebbe quindi completare l’edificio. «Faremo un’istanza formale per chiedere all’Amministrazione di integrarlo alla nuova struttura» afferma l’Ing. Stefano Tombolini. «Per noi non c’è nessun problema a dare il parco in concessione e rifaremo anche il manto al campetto» dichiara l’assessore Stefano Foresi.

Numerosi i cittadini che hanno partecipato interessati all’incontro. «Il nuovo centro pastorale è un bene in comune, entrano in gioco bambini e famiglie» commenta Don Franco.

«Questa è una parte della città molto viva, ci sono famiglie giovani e bambini. Non basta creare un centro, ci vogliono educatori che siamo tutti noi. Ci vuole la responsabilità di cittadini e di comunità ecclesiale» sostiene Monsignor Angelo Spina.

«Auspico che questo luogo diventi un centro di aggregazione per tutta la comunità e un punto di riferimento per i giovani, dove possano trovare casa e ascolto- afferma il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo-. Nel bilancio del Consiglio regionale abbiamo dato un piccolo contributo per la realizzazione di questo progetto».

«Sono sicura che sarà un centro aperto a tutti. Sarà un luogo dove le persone potranno vivere una parte di città e un pezzo di comunità» commenta il sindaco Mancinelli.

Al termine dell’incontro i residenti hanno chiesto all’Amministrazione di riqualificare il quartiere, di sbloccare la situazione all’ex Byblos e di creare nuovi parcheggi.

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