Ancona-Osimo

Tumori e genetica, il punto a Senigallia

«La genetica è importante perché il tumore si sviluppa a partire da una mutazione e poi rappresenta uno strumento per definire la terapia più efficace», dice Rossana Berardi, direttrice della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Torrette

ANCONATest genetici e genomici, sarà questo l’argomento al centro del convegno che si terrà mercoledì 6 settembre alla Rotonda Mare di Senigallia alle ore 16.30. L’evento organizzato da Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) e dal Comune di Senigallia, sarà a sostegno di ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) e AOS (Associazione Oncologica Senigalliese. Patrocinato dall’Università Politecnica delle Marche, dagli Ospedali Riuniti di Ancona e dall’Area Vasta 2, il convegno si pone l’obiettivo di informare la cittadinanza sulle potenzialità della genetica nella cura dei tumori.

Professoressa Rossana Berardi, Direttore Clinica Oncologica, Direttore Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica, Direttore Centro di Riferimento Regionale di Genetica Oncologica, Vice Direttore Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari

Esprime soddisfazione la professoressa Rossana Berardi, direttore della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Torrette e relatrice dell’evento: «Sono ormai otto anni che la FIDAPA promuove nella città di Senigallia la “Maratona in rosa” che quest’anno si terrà domenica 10 settembre e dalla scorsa edizione abbiamo previsto un convegno sull’oncologia a supporto scientifico di tale manifestazione, Lo scorso anno abbiamo parlato dell’influenza degli stili di vita sui tumori, quest’anno illustreremo alla cittadinanza cosa sono i test genetici e genomici, chi può sottoporvisi  e come si richiedono. Per l’occasione abbiamo anche realizzato una brochure informativa che sarà consegnata ai partecipanti. La genetica è molto importante in oncologia innanzi tutto perché il tumore si sviluppa a partire da una mutazione genetica e poi perché rappresenta uno strumento utile per definire la terapia più efficace. La biologia del tumore infatti può essere diversa, possiamo parlare di oltre 100 malattie diverse. Il test genetico in particolare indaga la predisposizione familiare ai tumori valutando la verticalità e l’aggregazione, cioè quando sono interessate da tumori più persone dello stesso albero genealogico in diverse generazioni, la precocità di insorgenza del tumore in relazione all’età e lo sviluppo di tumori multipli. Questi sono dei campanelli d’allarme che fanno sospettare al medico una mutazione genetica. Nel corso del convegno presenteremo alla cittadinanza questi indizi di predisposizione genetica, spiegando come cercarli e quando rivolgersi al genetista».

Nel caso di soggetti sani ma con familiari colpiti da patologia oncologica è possibile richiedere una consulenza genetica effettuando il test sul parente malato così da individuare la mutazione genetica per cercarla successivamente nel soggetto sano.

«I test genomici – prosegue Rossana Berardi – si rivolgono ai pazienti per definire la terapia più appropriata. Quello disponibile nella nostra regione, ad Ancona, si chiama OncotypeDx ed è indicato per le donne operate di tumore al seno. Analizza 21 geni allo scopo di definire la migliore terapia da attuare. In questo modo si abbreviano i tempi nelle cure e si evitano terapie potenzialmente inefficaci e tossiche. Il test genomico viene eseguito anche su altri tipi di tumore ma solo quello mammario è offerto gratuitamente grazie alla collaborazione con un’azienda californiana».

Intanto nella cura dei tumori sono disponibili nuove terapie nelle strutture ospedaliere marchigiane.  «Alcuni tumori hanno cambiato pratica clinica – spiega la Berardi – ad esempio un tumore al polmone oggi viene spesso curato con farmaci biologici che colpiscono principalmente le cellule malate. Diffusi nelle Marche già da qualche anno, i farmaci biologici vengono utilizzati alla Clinica Oncologica di Torrette anche nell’ambito di studi di fase precoce. Una nuova frontiera di cura che sta dando risultati incoraggianti è l’Immunoterapia. In commercio da qualche anno, viene impiegata con successo nel trattamento del melanoma, che in precedenza non aveva altre possibilità di cura, del cancro al polmone e da quest’anno viene utilizzato anche per il tumore al rene. L’immunoterapia ha un duplice meccanismo di azione: da un lato agisce contro le cellule malate e dall’altro interviene sul sistema immunitario potenziandone la risposta alla malattia. Una terapia che può essere usata da sola o in sinergia gli altri trattamenti.
Alla Clinica Oncologica di Torrette questa cura  viene messa in campo nel trattamento di varie patologie oncologiche e, grazie ad un protocollo di studi, anche per il tumore allo stomaco e per il carcinoma delle vie urinarie e del seno».

Al convegno interverranno varie autorità tra le quali la Presidente FIDAPA di Senigallia Laura Amaranto, il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il Presidente della IV Commissione della Regione Marche Fabrizio Volpini, il Presidente della Facoltà di Medicina Marcello D’Errico, il Direttore Generale degli ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi, il Direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua.

Relatrici la Professoressa Rossana Berardi Direttrice della Clinica Oncologica UNIVPM e coordinatrice della Breast unit degli Ospedali Riuniti di Ancona e la sua collaboratrice dottoressa Elena Maccaroni, Dirigente Medico della Clinica Oncologicaa.

Alla tavola rotonda finale, aperta al dibattito con il pubblico, parteciperanno Roberto Breccia medico di medicina generale a Senigallia, Angelo Cavicchi Direttore della SOD di Chirurgia dell’Ospedale di Senigallia, Nelvio Cester Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Area Vasta 2, Massimo Marcellini Direttore della SODS Oncologia dell’Ospedale di Senigallia, Toni Muzi presidente dell’ANDOS di Senigallia, Mirco Pistelli Dirigente Medico della Clinica Oncologica UNIVPM – Ospedali Riuniti di Ancona e Veronica Quagliarini Dirigente Medico SOD Ginecologia dell’Ospedale di Senigallia.

 

 

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