Trecento esperti ad Ancona per confrontarsi sulla termofluidodinamica

ANCONA – Il fluire del sangue nelle vene, l’eruzione di un vulcano e lo studio del clima sono alcuni dei fenomeni che la termofluidodinamica è in grado di analizzare, consentendo all’essere umano un sapiente controllo degli effetti. La termofluidodinamica studia infatti alcuni meccanismi che regolano la vita sul nostro pianeta e siamo spettatori di fenomeni che la coinvolgono in ogni momento della giornata, basti pensare al rumore prodotto dal gorgogliare della caffettiera, al fischio della pentola a pressione, alla ventolina di raffreddamento di un portatile. Sul tema si confronteranno 300 esperti in arrivo ad Ancona. Dal 26 al 28 Giugno torna, dopo quasi 30 anni, all’Università Politecnica delle Marche, nel Polo Monte Dago, il 35th UIT Heat Transfer Conference, conferenza annuale promossa dall’Unione Italiana di Termofluidodinamica.

Gli esperti del settore si confronteranno a livello sperimentale, analitico e numerico, su temi di ricerca propri di diversi settori tecnologici: dai microsistemi (nanofluidi, microcanali) ai macrosistemi (controllo termofluidodinamico degli edifici, problemi di ingegneria nucleare, sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili). Oltre che ad applicazioni industriali, la termofluidodinamica è presente anche in ambito medico, basti pensare allo scorrimento dei fluidi all’interno del corpo umano e nelle apparecchiature medicali. Nel corso dell’evento verrà allestita una mostra fotografica su “La Regione Marche nella storia aeronautica italiana”, iniziativa di contaminazione culturale sviluppata in collaborazione con l’Archivio Storico dell’Aeronautica Militare e con l’Associazione Arma Aeronautica. La mostra sarà visitabile durante le tre giornate del convegno presso l’Aula 2/3 del Blocco Sud del Polo Universitario di Monte Dago e sarà aperta a tutti.