Ancona-Osimo

Tragedia di Corinaldo, dimesso anche l’ultimo ferito

Tutti a casa per le feste i feriti più gravi. Il direttore Michele Caporossi : «Miracolo di Natale, tutti i ragazzi sono sani e salvi e sono nello loro abitazioni»

L'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona

ANCONA – Natale a casa per tutti i ragazzi rimasti coinvolti in maniera grave nella tragedia di Corinaldo. È stato dimesso proprio poco fa anche l’ultimo dei feriti che era ricoverato nell’Ospedale di Torrette nel reparto di Neurologia.

Erano 8 i ragazzi giunti agli Ospedali Riuniti di Ancona in gravissime condizioni la tragica mattina dell’8 dicembre, quando sei persone, 5 ragazzi e una mamma, persero la vita nel fuggi fuggi dalla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo prima dell’esibizione del trapper Sfera Ebbasta.

I feriti più gravi erano stati ricoverati tutti nella Rianimazione di Torrette in prognosi riservata per traumi cranici e toracici da schiacciamento. Per fortuna però le loro condizioni sono migliorate e già dopo due giorni quattro di loro erano usciti dal coma. Successivamente i ragazzi erano stati trasferiti nel reparto di Neurologia da dove sono stati via via tutti dimessi.

«È stato un grande lavoro di squadra – commenta il direttore degli ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, deus ex machina dell’intera operazione insieme ai medici e agli infermieri – da quello svolto dalle ambulanze del 118, a quello degli ospedali della rete regionale, a quello delle nostre rianimazioni e del Dea di secondo livello. Il lavoro di squadra porta sempre a grandi risultati, in questo caso il risultato è stato quello di aver risolto un incubo con un vero e proprio miracolo di Natale, tutti i ragazzi sono sani e salvi e sono nello loro case».

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