ANCONA- Un asilo nido a poche centinaia di metri dall’Ospedale regionale di Torrette, un servizio dedicato a medici e infermieri per poter conciliare la vita professionale e quella personale. Proprio a questo scopo, “Il mondo dei piccoli”, situato in via Esino,è aperto dalle 6.30 alle 21.30, quindi ben oltre l’orario solitamente effettuato dagli altri asili nido che operano dalle 7.30 alle 16. Sono circa 1.500 gli infermieri e 600 i medici in servizio ogni giorno sia all’ospedale regionale di Torrette che nelle altre strutture anconetane (INRCA, Area Vasta 2 ecc…). La convenzione è stata resa possibile grazie all’operato delle due associazioni ANAAO-ASSOMED e NURSID.

«Già nel convegno organizzato lo scorso 15 settembre ad Ancona abbiamo sottolineato il problema che i lavoratori giovani, infermieri e medici, sono spesso lontani da casa e dalla famiglia ed hanno difficoltà a conciliare la gestione dei turni di lavoro con le esigenze dei propri bambini- afferma Oriano Mercante, segretario regionale del sindacato di Medici e Dirigenti Anaao-Assomed-. Avere un asilo nido con orari più ampi nei quali il genitore possa scegliere di lasciare il proprio figlio per le 8 ore necessarie è un’opportunità innovativa e certamente utile. È chiaro che la presente convenzione è frutto solo del lavoro delle nostre due associazioni ANAAO-ASSOMED e NURSID, ai cui iscritti è rivolto il servizio. I Direttori Generali di Torrette e INRCA, pur animati da buone intenzioni non riescono a concretizzare le iniziative».

Già nel 2011 il Nursind, Sindacato delle professioni infermieristiche, promosse una raccolta firme per sensibilizzare la direzione alla realizzazione di un asilo interno al polo di Torrette. «Questa è una soluzione interessante ad un’esigenza molto sentita ed un primo passo verso quello che auspichiamo diventi un servizio sempre più diffuso e completo- sottolinea Giuseppino Conti, segretario territoriale del Nursind-. Se il servizio otterrà il gradimento che pensiamo, potremo non solo provare ad ampliarlo aldilà delle disponibilità attuali, ma estenderlo anche coinvolgendo altre strutture con le quali offrire tale opportunità in convenzione».